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  • Ucraina-Russia, Kiev si gioca tutto: “Contro Putin usiamo ogni arma”
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 23:28

    (Adnkronos) – L’Ucraina raddoppia. Dopo i missili americani Atacms, lancia anche i missili anglofrancesi Storm Shadow/Scalp contro obiettivi in Russia. Kiev cerca un’ulteriore svolta nella guerra, che ha superato i 1000 giorni, e sfrutta il via libera ottenuto dai partner occidentali: gli attacchi possono colpire obiettivi militari in territorio nemico, in particolare nella regione di Kursk, dove Mosca prepara la controffensiva schierando anche migliaia di soldati nordcoreani. “Stiamo usando tutti i mezzi per difendere il nostro paese, non scenderemo nei dettagli. Stiamo facendo capire che siamo in grado di rispondere”, dice il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov. Nessuna conferma ufficiale sul lancio di Storm Shadow, almeno 12, che avrebbero colpito un centro di comando. Silenzio formalmente anche da Londra e da Parigi. Gli elementi sul campo, però, non mancano.  Nell’area del villaggio di Maryno, nel Kursk, vengono rinvenuti frammenti di un missile: la scritta Storm Shadow appare evidente e l’immagine viene pubblicata da un blogger militare russo. Il missile, che ha un raggio d’azione di circa 250 km, è caduto a circa 50 km dal confine. Kiev batte un colpo in una giornata ad altissima tensione, caratterizzata dall’allarme che scatta nella capitale per il rischio di un massiccio attacco missilistico. Chiudono diverse ambasciate, compresa quella dell’Italia, in un clima di attesa e paura. Alla fine, non arrivano né missili né droni. “La ridda di informazioni che abbiamo avuto, i messaggi di panico che sono stati inviati aiutano solo la Russia”, dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale al termine di una giornata in cui “c’è stata molta preoccupazione e molti interrogativi su qualche tipo di pericolo particolare. E’ sempre essenziale prestare attenzione agli allarmi aerei che vengono diffusi”.  Il leader ucraino può rallegrarsi per altre news, come quella relativa alla fornitura di mine antiuomo sbloccata dagli Stati Uniti. In pochi giorno, dopo l’ok all’uso degli Atacms contro obiettivi russi, dal presidente uscente Joe Biden arriva un altro semaforo verde fondamentale. La decisione degli Stati Uniti, dice Zelensky, è “molto importante” per fermare gli attacchi russi. Le mine “rafforzeranno davvero le nostre truppe al fronte” e non si tratta di una frase di circostanza: con l’inverno alle porte e il terreno sempre più ostico tra neve e fango, la Russia si affida sistematicamente ad attacchi a ondate, senza curarsi delle perdite di uomini che vanno all’assalto a piedi. Le mine americane possono diventare barriera determinante lungo tutto il fronte: dal Donetsk, dove le forze di Mosca premono da mesi, al Kursk, dove stanno per entrare in scena anche migliaia di soldati della Corea del Nord.  

  • Coppa Davis, oggi l’Italia sfida l’Argentina: orario, precedenti e dove vederla
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 23:19

    (Adnkronos) – L’attesa è finita. Oggi, giovedì 21 novembre, l’Italia torna in campo in Coppa Davis per i quarti di finale contro l’Argentina. Gli azzurri saranno guidati, ovviamente da Jannik Sinner, che con ogni probabilità giocherà uno dei due singolari e potrebbe essere schierato anche nel doppio insieme a uno tra Bolelli e Vavassori. Ballottaggio tra Musetti e Berrettini invece per il secondo singolare. Dopo la vittoria dello scorso anno, gli azzurri scendono in campo a Malaga da favoriti, con buone chance di arrivare in fondo al torneo. La sconfitta della Spagna di Alcaraz e Nadal, che proprio in Davis ha giocato la sua ultima partita della carriera, per mano dell’Olando può lanciare infatti gli uomini di Volandri verso il secondo trionfo consecutivo.  Il primo match tra Italia e Argentina è in programma oggi, giovedì 21 novembre, alle ore 17. Le due Nazionali si sono affrontate per cinque volte, con tre vittorie azzurre e due dell’Albiceleste.  Italia-Argentina sarà trasmessa in diretta e in chiaro sui canali Rai, ma anche su quelli SkySport. I quarti di finale di Coppa Davis saranno visibili anche in streaming su RaiPlay, NOW e l’app SkyGo. 

  • Elon Musk e la retromarcia: “Decide tutto Trump”
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 23:17

    (Adnkronos) – “Decide il presidente Trump”. Elon Musk sceglie il low profile, ridimensiona il proprio ruolo e cerca di mettere il silenziatore alle voci che fanno riferimento a tensioni tra ‘Mr X’ e il cerchio magico di Donald Trump. Il magnate, determinante nella campagna elettorale e presenza fissa accanto al presidente nelle ultime settimane, prova a uscire dalla luce dei riflettori. Le nomine di questi giorni, dice, sono tutte frutto delle decisioni di Trump. “Per essere chiari, per quanto io abbia espresso la mia opinione su qualche candidato, molte delle scelte sono state fatte senza che io ne fossi a conoscenza e le decisioni sono al 100% del presidente”, dice il magnate in un post in cui definisce Trump “una persona straordinaria con un eccellente senso dell’umorismo”.   Musk, con Vivek Ramaswamy, guiderà il Doge, il Dipartimento per l’efficienza governativa che dovrà razionalizzare la macchina burocratica tagliare dove ci sono sprechi. “L’arroccata e sempre in crescita burocrazia rappresenta una minaccia esistenziale alla nostra repubblica, ed i politici l’hanno favorita per troppo tempo”, dicono i due miliardari a cui Trump ha affidato il compito di rivoluzionare l’apparato di governo, spiegando in un articolo sul Wall Street Journal come faranno cadere la loro scure su personale e spese federali. Sin dall’inizio dell’articolo è chiaro che l’obiettivo sono “i burocrati non eletti, decine di migliaia ogni anno” che “promulgano regole e regolamenti”, insomma quel ‘deep state’ contro il quale Trump giurato vendetta. Il loro potere non solo “è antidemocratico e non etico rispetto alla visione dei padri fondatori” ma anche “impone massivi costi diretti e indiretti sui contribuenti”, scrivono i futuri capi dell’Ufficio per l’efficienza governativa, Doge. “Fortunatamente abbiamo l’occasione storica di risolvere il problema” scrivono ancora ricordando che loro sono “imprenditori, non politici, serviamo come volontari esterni, non funzionari federali e, a differenza di commissioni non scriveremo rapporti, ma taglieremo costi”. E per a farlo stanno reclutando “un team snello di crociati della riduzione del governo”, scrive ancora l’uomo più ricco del mondo dicendosi certo che potrà rapidamente tagliare “500 miliardi”, cominciando a sopprimere le sovvenzioni alle emittenti pubbliche e associazioni “progressiste” come Planning Parenthood, la catena di consultori che assiste le donne per l’interruzione di gravidanza.  Ad esattamente due mesi dall’insediamento alla Casa Bianca, e solo due settimane dopo la vittoria elettorale, Trump ha quasi completato la squadra di governo, con un fuoco di fila di nomine di fedelissimi, nomine in alcuni casi controverse. L’unico tassello importante della prossima seconda amministrazione Trump mancante è quello del Tesoro, che potrebbe arrivare a breve. Ad indicare questa possibilità il fatto che sia stato nominato segretario al Commercio Howard Lutnik, il Ceo di Cantor Fitzgerald attualmente co presidente del team di transizione, che per giorni si era conteso il Tesoro con il manager degli hedge fund, Scott Bessent. Nella corsa era entrato a gamba tesa anche Musk che la fine della scorsa settimana, proprio mentre Bessent andava a Mar a Lago per incontrare il presidente eletto, si schierava per Lutnick come vero “agente del cambiamento”, mentre con Bessent sarebbe stato “business as usual”. L’opposizione tra i due aveva spinto Trump ad allargare la rosa dei candidati, includendo l’ex governatore della Kevin Warsh, già governatore della Federal Reserve, Marc Rowan, ceo di Apollo Global Management, il senatore del Tennessee Bill Hagerty, oltre a Robert Lighthizer, già segretario al commercio nella precedente Amministrazione Trump. Secondo le fonti della Cnn, tutti i candidati sono stati vagliati dal team ed hanno incontrato Trump e quindi la nomina sarebbe imminente. Per quanto riguarda invece le nomine controverse, che stanno incontrando una certa resistenza anche da parte di esponenti repubblicani del Senato che dovrà confermarli, è da notare che il vice presidente eletto JD Vance, senatore dell’Ohio, ha preso l’iniziativa recandosi a Capitol Hill insieme a Matt Gaetz, l’ex deputato di estrema destra nominato alla guida del dipartimento di Giustizia, che è la nomina più in bilico.  

  • Fratelli d’Italia, si accende dibattito su fiamma tricolore: va tolta o no?
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 23:17

    (Adnkronos) – Spegnere la fiamma tricolore o lasciarla divampare ancora? Per un giorno Fratelli d’Italia torna a discutere del proprio simbolo, dopo le parole del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, che per il futuro non esclude un addio allo storico simbolo eredità del Msi. “Se vogliamo andare avanti, e noi certamente vogliamo guardare avanti cioè al futuro, allora arriverà anche il momento di spegnere la fiamma”, spiega Ciriani accendendo il dibattito interno. In tanti in Transatlantico a Montecitorio si chiedono le ragioni delle dichiarazioni di Ciriani, un fedelissimo di Giorgia Meloni, pubblicate dal ‘Foglio’ ma frutto di un’intervista rilasciata a Stresa venerdì scorso: “Ha lanciato il sasso nello stagno su input della premier per vedere l’effetto che fa” o è stata una “uscita a titolo personale?”.   Il tema fa discutere e divide. C’è chi considera quella di Ciriani una ‘fuga in avanti’ da derubricare a boutade, e chi, invece, la legge come uno spunto di riflessione politica che inevitabilmente porterà ad affrontare e risolvere una volta per tutta e senza traumi il tabù legato al dilemma ‘fiamma sì, fiamma no’, che Guido Crosetto aveva sollevato nel gennaio 2019 quando era coordinatore del partito di via della Scrofa (“In futuro si può anche togliere”), provocando un polverone di polemiche.  Il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, parlando con l’Adnkronos, si iscrive al partito di coloro che vedono come il fumo negli occhi lo spegnimento della fiamma: “Parliamo di una storia antica che ha vinto, diversamente da altre che sono state sotterrate in pochi decenni. Quasi il 30 per cento degli italiani – ricorda il padre dei ‘Gabbiani’ – ha messo una croce sul nostro simbolo, che contiene la fiamma tricolore, non mi pare che i cittadini si pongano questo problema. Anzi, forse ci scelgono anche perché abbiamo la fiamma, bella ma nemmeno troppo originale. In tanti la usano nel proprio logo”.   Fratelli d’Italia, osserva Rampelli, “nasce senza fiamma, poi l’abbiamo recuperata, più per stroncare una congiura di alcuni ex colonnelli di An che volevano sabotarci che per convinzione. Ma ora c’è e penso sia logico lasciarla”. Anche il senatore Roberto Menia è dello stesso avviso: “Sono entrato in Parlamento da missino e continuo a considerare la fiamma tricolore il simbolo della mia vita, un simbolo integerrimo che ha dimostrato sempre purezza. Mi rappresentava 40 anni fa e mi rappresenta tuttora”. Ma sono molti gli esponenti di spicco del partito ad aprire a una modifica del simbolo: “Anche il mondo finirà prima o poi…”, è la battuta che il presidente del Senato Ignazio La Russa regala ai cronisti. Fu, del resto, proprio La Russa a depositare nel 2012 uno dei primi vessilli di Fdi senza la fiamma, ma con la dicitura “centrodestra nazionale” accompagnata da un cordino tricolore.  “Quando l’argomento dovesse essere posto nelle competenti sedi politiche, non vi sarà difficoltà ad affrontarlo”, dichiara il capogruppo alla Camera Tommaso Foti: parole che trovano la condivisione di Riccardo De Corato, Manlio Messina ed Emanuele Loperfido, che mostra fiero sulla giacca la spilla con la fiamma ma si dice pronto a rinunciarvi. Si trincera dietro il più classico dei no comment, invece, l’ex leader di An Gianfranco Fini, interpellato telefonicamente.  In vista di un possibile ritocco al simbolo di Fdi la domanda è d’obbligo: cosa perderebbe (o guadagnerebbe) Fratelli d’Italia in caso di addio alla fiamma tricolore? Si tratterebbe di una mossa vantaggiosa o controproducente? Il giurista Gabriele Maestri, esperto di simboli di partito, la vede così: “I militanti dalla storia più lunga – osserva il blogger, parlando con l’Adnkronos – potrebbero sentire mutilata quell’esperienza politica, non vedendo più il simbolo delle origini, ma difficilmente abbandonerebbero il partito solo per questo”.  Per i simpatizzanti di Fdi che hanno iniziato a votare Meloni in un secondo momento, invece, il superamento della fiamma potrebbe essere un elemento positivo: “I militanti e gli elettori arrivati in seguito, potrebbero non avvertire nessun particolare cambiamento concreto; anzi, apprezzerebbero soprattutto il venir meno di un argomento utilizzato spesso contro Fdi, con l’idea di costruire anche sul piano grafico un partito conservatore contemporaneo”, prosegue Maestri, ricordando come in origine il simbolo di Fdi non contenesse la fiamma:  “Il partito era nato senza. La fiamma fu chiesta alla Fondazione An per evitare che altri utilizzassero quel simbolo: ora, oltre dieci anni dopo averne ottenuto l’uso, quel bisogno probabilmente si è affievolito”. Il futuro è tutto da scrivere: “Sarebbe interessante immaginare se si troverà un simbolo nuovo, magari lavorando sul leone dei Conservatori e riformisti europei, o se si rinuncerà del tutto a raffigurare quelle idee politiche”, conclude Maestri.  ”Può sembrare assurdo, tutto sommato a me sta bene che tolgano la fiamma, perché così almeno finisce questa presa in giro…”, dice all’Adnkronos Giuliana de’ Medici Almirante, figlia dello storico leader missino Giorgio e di Donna Assunta. ”Ci stanno prendendo in giro con questa fiammella, la lasci stare -avverte Giuliana dè Medici, attuale segretario generale della Fondazione Almirante- chi ormai non ha più niente a che vedere con il Movimento sociale italiano né nel modo di essere e di fare, né per le idee che portano avanti. Almeno usciamo da questo equivoco finalmente, una volta per tutte”. Per la figlia dell’ex leader missino chi vuol spegnere la fiamma, vuol dimenticare il passato e la figura di Almirante. ”A questo punto -si sfoga- è inutile dire che la fiamma è di An o di Fdi. La fiamma è di tutti quelli che ci credono e ne portano avanti i valori. Ho letto le dichiarazioni di Ciriani. Lui dice di esser un missino. Io ci sono nata in questo partito ma francamente non me lo ricordo… Questa proposta che ha fatto non mi sembra una sua idea, ma un’apripista, della serie: buttiamola lì e vediamo che succede… Il ministro ha menzionato Pinuccio Tatarella, definendolo il padre di questa nuova destra ma vorrei ricordare semplicemente che l’unico vero padre della destra italiana è un signore che si chiama Giorgio Almirante, che ha vissuto per l’Msi, ha lavorato tutta la sua vita per questo partito, l’ha fondato e portato avanti arrivando ad avere anche 100 parlamentari”. ”Almirante -rammenta Giuliana deì Medici- aveva contro i giornali, l’opinione pubblica e allora rischiavano la pelle, non come questi che vanno in giro con l’auto blu. C’è una profonda differenza tra quelli dell’Msi e quelli di oggi, proprio dal punto di vista culturale. Tutto il rispetto per Tatarella che è stato un grande dirigente di partito, ma non possono dimenticarsi di Almirante, mi sembra un’assurdità. La Meloni non l’ha mai nominato negli ultime tre anni. Questa si chiama ingratitudine e significa anche non avere una visione politica, perché non possono dimenticare e vergognarsi del passato. Almirante ha sempre guardato avanti, non indietro. La smettessero, quindi, con questa storia, lasciassero stare la fiamma. Lascino stare non solo la fiamma ma anche i beni che mio padre ha lasciato… Ricordo che la sede di via della Scrofa è stata comprata da Almirante. Io nella Fondazione Almirante ho trovato mucchi di cambiali a firma di mio padre e anche di mia madre, e allora di che parliamo?”.  

  • Meloni in Argentina, Milei spinge ‘asse sovranista’. La premier: “Insieme per Occidente”
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 23:16

    (Adnkronos) – Si è celebrata in Argentina la Giornata nazionale della sovranità, “concetto non negoziabile”, si legge sul profilo X di Casa Rosada, la sede del governo argentino guidata dal ‘turbo-liberista’ Javier Milei. Che sceglie di onorare la ricorrenza accogliendo la premier italiana Giorgia Meloni, vista anche martedì sera a cena nella residenza di Olivos, a Buenos Aires, entrambi di rientro dal G20 a Rio de Janeiro, summit terremotato proprio dalle intemperanze del presidente argentino. Tra i due leader l’intesa è palpabile, si percepisce già all’arrivo della presidente del Consiglio italiana nello storico edificio tinto di rosa con affaccio su Plaza de Mayo: ad accoglierla l’inseparabile sorella di Milei, Karina, con cui Meloni scherza e sorride guardandosi attorno e ammirando l’edificio intriso di storia; poi subito dopo travolta dall’entusiasmo del presidente argentino, che la stringe in un abbraccio sussurrandole qualcosa all’orecchio mentre lei ride divertita. Prima del bilaterale, i due leader si affacciano dalla suggestiva balconata di Casa Rosada, resa famosa da Evita Peron che da lì infiammava il suo popolo, i ‘cari descamisados’, e salutano la folla con gesti di esultanza. “Giorgia, questa è casa tua”, dirà poco dopo Milei a Meloni, nelle dichiarazioni congiunte alla stampa dove rilancia, con più forza, l’idea di un asse che “non coinvolga solo l’Italia” e che difenda l’Occidente “dalle tenebre che l’avvolgono”, in una sorta di ‘Internazionale sovranista’, come in molti hanno già apostrofato l’alleanza.   Si tratta dell’asse asimmetrico a cui Milei aveva già accennato da Mar-a-Lago, dove il leader argentino era accorso, entusiasta, per festeggiare la vittoria di Donald Trump. Un asse che, a suo dire, dovrebbe reggere su quattro pilastri: oltre al suo Paese e agli Usa del tycoon, l’Italia di Giorgia Meloni e Israele di Benjamin Netanyahu. “Paesi del mondo libero -afferma Milei con Meloni al suo fianco -, che condividono i nostri valori. Un’alleanza di nazioni libere, unite contro tirannia e miseria. Perché oggi l’Occidente è avvolto da un manto di oscurità e esige che quelli di noi che difendono la libertà – anche se siamo ancora pochi – facciano luce e indichino la strada. Perché come dico sempre: la vittoria della guerra non dipende dal numero dei soldati, ma dalle forze che vengono dal cielo”.   Milei snocciola i temi su cui l’alleanza dovrà forgiarsi, tra questi la “difesa del libero mercato”, l’assenza “di clemenza verso i delinquenti”, la “difesa della famiglia”, la lotta all’immigrazione clandestina. Meloni al suo fianco, vestita di bianco, annuisce e sorride. “L’amore per la libertà è un sentimento, caro Javier, che ci accomuna da sempre”, dice, ricordando l’identità di vedute sulla guerra in Ucraina, sul conflitto in Medio Oriente, sulla crisi del Venezuela di Maduro, rispetto al quale “è nostro dovere alzare la voce”.  Ad unirla a Milei, spiega dunque Meloni, “la condivisione politica” di coloro che si “battono per difendere l’identità dell’Occidente, i punti cardine della sua civiltà, la libertà e l’uguaglianza delle persone, la democraticità dei sistemi, la sovranità delle nazioni. C’è molto più qui di una comune cooperazione tra nazioni, c’è la consapevolezza di vivere in un tempo difficile, la responsabilità che quel tempo difficile impone, cioè la forza delle idee, il coraggio che serve per difendere quelle idee”.  Ricorrendo all’empatia, Meloni pesca anche dal suo spagnolo -una lingua che governa- e definisce Italia e l’Argentina nazioni ‘hermanas’ che “hanno ancora molto da fare insieme: sono felice di percorrere questo cammino con Javier”. Un cammino che, illustra, passa anche da un piano d’azione “Italia-Argentina 2025-2030”, da “scrivere insieme”, “che individui i settori principali della collaborazione bilaterale su cui concentrare i nostri sforzi e le nostre energie”.  Tra questi anche il contrasto al crimine organizzato e, naturalmente, la sfera dei rapporti economici e commerciali da rilanciare: “anche qui il potenziale di crescita è straordinario – si dice convinta Meloni – anche grazie alle oltre 300 imprese italiane che sono attive nella nazione, che impiegano più di 16.000 lavoratori, che generano un giro d’affari di quasi 3 miliardi di euro. Da questo punto di vista, le politiche molto coraggiose di liberalizzazione del mercato e di sostegno degli investimenti che il Presidente Milei sta portando avanti possono aprire, dal nostro punto di vista, nuove opportunità e essere un ulteriore incentivo per accrescere la presenza italiana come intendiamo fare”.  Sul solco “di due popoli fratelli”, in una nazione in cui l’Italia conta “la sua più grande comunità all’estero: parliamo di oltre un milione di italiani e di circa 20 milioni di italo-discendenti che vivono oggi in Argentina”. Numeri che rendono ancor più solenne l’onorificenza che la presidente del Consiglio riceverà tra un paio d’ore, quando a Roma sarà già tarda sera: per lei le chiavi di Buenos Aires dal sindaco della città Jorge Macri, un argentino di ‘seconda generazione’, anche lui, nemmeno a dirlo, nato in Italia e arrivato in Argentina da bambino. 

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    (Adnkronos) – L'attesa è finita. Oggi, giovedì 21 novembre, l'Italia torna in campo in Coppa Davis per i quarti di finale contro l'Argentina. Gli azzurri saranno guidati, ovviamente da Jannik Sinner, che con ogni probabilità giocherà uno dei due singolari e potrebbe essere schierato anche nel doppio insieme a uno tra Bolelli e Vavassori. Ballottaggio […]
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    (Adnkronos) – Il leader della Lega Matteo Salvini assicura di guardare avanti, dopo la debacle in Emilia-Romagna e in Umbria. "Politicamente ho chiesto di aumentare lo sforzo, l'impegno e le sedi e quindi trasformare due evidenti sconfitte in due future vittorie" dice ai giornalisti che lo attendono fuori dalla Sala Salvadori della Camera. Il federale, […]
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    (Adnkronos) – C'è il bonus Natale di 100 euro per le famiglie con figli a carico, la tredicesima per lavoratori dipendenti e pensionati, ma anche un importo aggiuntivo di 155 euro per gli anziani con redditi bassi e la quattordicesima. Il mese di dicembre arricchirà molti assegni con un 'tesoretto' da utilizzare per i regali […]
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    (Adnkronos) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta oggi al Teatro Coliseo di Buenos Aires, dove ha incontrato la comunità Italiana. "È la mia prima visita in America Latina e non potevo farla senza passare del tempo con voi in questo magnifico teatro che, come veniva ricordato, è uno dei simboli del legame […]
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    (Adnkronos) – Il freddo arriva sull'Italia e con il maltempo ecco anche la neve. Colpa della "tempesta artica che sta colpendo duramente l'Italia con piogge al Centro Sud e raffiche di vento a oltre 110 km/h sull'arcipelago toscano e sull'Appenino settentrionale", dice Mattia Gussoni, meteorologo di 'iLMeteo.it', all'Adnkronos. "Sono attese nevicate abbondanti sulle Alpi occidentali […]
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    (Adnkronos) – ''Storie vere delle periferia di Roma degli anni '70-'80, storie romantiche, crude, difficili, divertenti, viste dagli occhi di un bambino". Così Davide Desario, direttore dell'Adnkronos, descrive il suo libro 'Storie Bastarde' (Avagliano editore), di cui in questi giorni è uscita una riedizione (già esaurita) con una nuova veste e la prefazione di Francesca […]
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    (Adnkronos) – Si è conclusa oggi la prima giornata della XVI edizione del Forum Risorse Umane, che ha visto una straordinaria partecipazione di professionisti, leader aziendali e innovatori nel settore delle risorse umane. Un’agenda ricca e diversificata ha offerto spunti di riflessione, soluzioni pratiche e momenti di confronto su temi centrali per il futuro del […]
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    (Adnkronos) – “La nostra Associazione prosegue nella sua attività di diffusione di una vera e propria cultura della logistica, del trasporto e dei servizi alle imprese in Italia e in Europa e, in questa direzione, diamo appuntamento a tutti per l’Assemblea generale Alis 2024 il prossimo martedì 3 dicembre nel pieno centro di Roma”. Così […]
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    (Adnkronos) – Annalucia Cecere è stata rinviata a giudizio. Dopo un'udienza durata dieci ore, la terza sezione penale della Corte d'Appello del tribunale di Genova ha deciso di accogliere il ricorso della pm Gabriella Dotto contro il non luogo a procedere della gip Angela Maria Nutini per il delitto di Nada Cella, la donna uccisa […]

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  • Cop29, Azerbaigian e Kazakistan consapevoli dell’urgenza della transizione
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 10:23

    (Adnkronos) – Cresce la consapevolezza dell’importanza della transizione energetica e dei benefici che questa può portare all’ambiente, all’economia e alla società e cresce anche nei Paesi con economia a base fossile, come l’Azerbaigian e il Kazakistan. Tanto che il 64% degli intervistati azeri (più di Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e India) e il 53% in Kazakistan (più di Italia, Regno Unito, Stati Uniti e della stessa Cina) ritiene la transizione energetica cruciale per combattere il cambiamento climatico. E’ quanto emerge dalla ricerca di Fondazione Maire – Ets, la Fondazione del gruppo Maire, società italiana di tecnologia e ingegneria, che lancia a Cop29 la seconda edizione dello studio condotto in collaborazione con Ipsos dal titolo ‘Climate goals: winning the challenge of climate goals through the creation of skills and competences worldwide. Addendum 1: focus Azerbaijan – Kazakhstan’.  L’edizione 2024 aggiunge Azerbaigian e Kazakistan, portando il panel totale a 12 Paesi (Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Algeria, Cile, Cina, India, Azerbaigian, Kazakistan) con 2000 interviste rivolte a un campione di popolazione altamente istruita e agli opinion leader. La ricerca, sponsorizzata da Nextchem e Tecnimont, società del gruppo Maire, mostra che la comunità internazionale è sempre più consapevole del fatto che la transizione energetica richiede nuove competenze per creare opportunità di business e di lavoro. In generale, lo studio rileva che gli intervistati credono nel valore a lungo termine e nell’impatto positivo della transizione energetica, nonostante le sfide e i costi percepiti a breve termine. I Paesi che si trovano ad affrontare una sfida importante nella transizione verso un’economia sostenibile, basata su soluzioni rinnovabili e circolari, sono quelli che avranno bisogno di maggiori investimenti nella formazione e nello sviluppo di competenze nei prossimi anni.  In Azerbaigian, il 55% degli intervistati considera la transizione energetica una priorità, rispetto al 39% degli intervistati in Kazakistan, il che indica una crescente consapevolezza delle questioni ambientali e delle potenziali opportunità economiche che offrono, suggerendo un terreno fertile per future iniziative ‘green’. Più nel dettaglio, in Azerbaigian (96%) e in Kazakistan (93%) gli intervistati hanno sentito parlare della transizione energetica: il 43% in Azerbaigian (più alto della Cina) e il 29% in Kazakistan (il tasso più basso dei 12 Paesi) ne ha ‘molta familiarità’. Il 39% in Kazakistan e il 55% in Azerbaigian hanno dichiarato che la transizione energetica è una priorità, in linea con i paesi europei (e quasi uguale all’Italia), dietro a India, Turchia e Cina (65-70%).  Nel breve periodo, poi, i costi supereranno i benefici per il 57% degli intervistati in Kazakistan e per il 31% in Azerbaigian (in linea con la Turchia). Sul fronte delle competenze, la formazione e l’aggiornamento sono fondamentali sia in Kazakistan che in Azerbaigian per oltre l’80% degli intervistati, più che in India (71%), Usa e Arabia Saudita (75%). Il 62% degli intervistati in Azerbaigian e il 58% in Kazakistan ritiene necessario accrescere l’abilità di risoluzione dei problemi mentre gli intervistati del Kazakistan hanno dichiarato che la soft skill più richiesta è il pensiero critico (68%) e che la presenza di professionisti qualificati per la transizione energetica dovrebbe essere aumentata (82%). Stando allo studio, il processo di transizione energetica richiede una sostanziale riqualificazione della forza lavoro sia in Azerbaigian che in Kazakistan. Il diffuso riconoscimento di questa esigenza, si manifesta con la necessità di una formazione superiore quanto ai temi legati alla transizione energetica. Le competenze richieste vanno dalle conoscenze tecniche alle cosidette soft skill. In Kazakistan, con le sue vaste risorse naturali e le infrastrutture energetiche esistenti, l’attenzione è rivolta soprattutto all’analisi e alla valutazione dell’impatto ambientale. In Azerbaigian, dove l’enfasi sulla diversificazione del settore energetico è sempre maggiore, lo sviluppo di competenze in materia di energia solare, eolica e altre fonti rinnovabili è fondamentale per la transizione del Paese verso un mix energetico più sostenibile. In Azerbaigian, il problem solving è considerato una priorità, poiché la transizione presenta diverse sfide che richiedono soluzioni innovative. In Kazakistan, le capacità di pensiero critico sono considerate essenziali per analizzare dati complessi, valutare approcci alternativi e prendere decisioni informate. Per Fabrizio Di Amato, presidente di Fondazione Maire e del gruppo Maire, “i risultati di questo studio su Azerbaigian e Kazakistan dimostrano che la transizione energetica è possibile in tutte le geografie con un approccio graduale, al quale contribuiscono tutte le soluzioni tecnologiche disponibili, tra cui anche il gas decarbonizzato. Spero che l’impegno della nostra Fondazione acceleri l’adozione di politiche pubbliche per implementare la formazione di competenze indispensabili a sostenere questo cambio di paradigma”. 

  • Imprese, premio speciale Repower Innovazione e Turismo, per valorizzare territori e patrimoni
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 10:00

    (Adnkronos) – Il 19 novembre, presso la nuova sede Casa Flash Art di Ostuni, si è tenuto un workshop sul rapporto tra turismo e innovazione. Un‘occasione di confronto tra stakeholder nazionali e regionali che rappresentano istituzioni, mondo accademico, start up e imprenditoria di riferimento di un settore, quello turistico, sempre più contaminato dall’innovazione a 360°. (GUARDA LA FOTOGALLERY) La giornata ha favorito il confronto tra voci autorevoli con l’obiettivo di elaborare un paper in cui raccogliere analisi e prospettive per un settore ed una regione sempre più al centro del Sistema Paese. Questo documento verrà poi fatto circolare per stimolare il dibattito nazionale. Repower in questo contesto, insieme al Premio 2031, vuole offrire un contributo mettendo in contatto punti di vista diversi, ponendosi come abilitatore di un confronto costruttivo che arricchisca sia i partecipanti sia chi leggerà questa analisi, che sarà pubblica e disponibile. I lavori sono stati organizzati dividendo i partecipanti in quattro tavoli di lavoro, con altrettanti topic leader, che hanno approfondito una declinazione specifica del rapporto tra Innovazione e Turismo: infrastrutture e territorio, AI&Tech, creatività, sostenibilità. Turismo e innovazione sono, infatti, le parole chiave che definiscono la VII edizione del Premio speciale Repower, che quest’anno si presenta in una veste completamente rinnovata. Nella Sala dei Sindaci del Comune di Ostuni, le cinque start up finaliste del Premio hanno presentato i propri progetti, scelti tra centinaia di candidature perché in grado di introdurre al meglio l’innovazione a supporto del turismo sostenibile, una leva imprescindibile per valorizzare i territori del nostro Paese e il loro patrimonio culturale da un punto di vista sociale, economico oltre che ambientale. Tra i topic leader che hanno coordinato i lavori, Edoardo Colombo – esperto di trasformazione digitale nel turismo e tra i promotori di Turismi.Ai, associazione no profit che promuove l’uso dell’intelligenza artificiale nel settore turistico – ha stimolato il confronto sul ruolo dell’AI nel settore turistico, anche in relazione al problema dell’overtourism e alle modalità con cui affrontarlo. Pier Luigi Sacco – professore Ordinario di Economia della Cultura presso l’Università Iulm Milano con delega rettorale anche all’innovazione – ha coordinato il tavolo Infrastrutture e Territorio, dedicato all’equilibrio tra vocazione turistica e gli investimenti strategici per il Paese. Giorgio Ciron – direttore di InnovUp, la principale associazione dell’ecosistema italiano dell’innovazione e, secondo Forbes, tra i 100 italiani under 30 leader del futuro – ha seguito il tavolo Sostenibilità, con l’obiettivo di individuare gli interventi imprescindibili per rafforzare l’offerta turistica pugliese e come valorizzarli perché diventino una leva di business. Il quarto tavolo è stato curato da Cristiano Seganfreddo – presidente del Premio 2031 – e Fabio Severino – economista e sociologo – che hanno approfondito il macro-tema della creatività e della cultura in relazione al turismo. Dalle riflessioni dei tavoli verrà poi pubblicato una sintesi che raccoglierà le idee e le analisi delle principali connessioni tra innovazione e turismo, per stimolare il dibatto a livello nazionale.   Le cinque startup provenienti da tutta Italia che si contenderanno il Premio sono ArtCentrica, Bestie bite, Gaia, Shareboat e Smartrek. Durante l’evento serale, ogni startup ha avuto a disposizione 5 minuti per esporre la propria idea, con ulteriori 5 minuti dedicati a un confronto diretto con la giuria. I progetti rientrano in specifiche categorie quali ad esempio la definizione di percorsi turistici innovativi, di politiche per la gestione dell’overtourism e la valorizzazione del patrimonio territoriale. L’IA gioca un ruolo chiave nelle proposte selezionate in questa edizione, coerentemente con gli sviluppi tecnologici dell’ultimo anno.   La startup vincitrice avrà accesso a un programma di business networking e mentoring per 6 mesi, durante i quali verrà accelerata per supportarne la crescita e l’implementazione delle strategie di business. Inoltre, Repower proporrà assistenza nello sviluppo precompetitivo delle tecnologie e nella protezione della proprietà intellettuale, fornirà consulenza per la definizione del modello di business e garantirà alle start up di presentare il proprio progetto a potenziali investitori e partner corporate, oltre al supporto nelle digital PR e consulenza legale.   La giuria chiamata a valutare i progetti è composta da esperti del mondo del turismo, dell’innovazione, amministratori locali, accademici, stakeholder, imprenditori. Nel dettaglio, i giudici della VII edizione sono: Fabio Severino, economista della cultura e del turismo, Giorgio Ciron, direttore di InnovUp, Pierluigi Sacco, professore di Economia Biocomportamentale Università di Chieti-Pescara, Mara Maggiore, Agenzia regionale del turismo osservatorio turistico regionale, Maria Cristina Rizzo, presidente Fondazione Le Costantine, Vanessa Coppola, presidente Giovani Imprenditori Cna Puglia, Marina Lalli, presidente nazionale di Federturismo Confindustria, Mikaela Bandini, ideatrice della piattaforma Can’t Forget Italy e Nicola Maffei, assessore al Turismo del Comune di Ostuni, oltre al già citato Edoardo Colombo. Tra gli elementi di continuità con le precedenti edizioni, la proclamazione della start up vincitrice del Premio Speciale Repower, che verrà comunicata il prossimo 19 dicembre in occasione della finale nazionale della quattordicesima edizione del Premio 2031, il riconoscimento più significativo a livello europeo per il mondo dell’innovazione, promosso dal Presidente Cristiano Seganfreddo.   “Abbiamo deciso – spiega Fabio Bocchiola, amministratore delegato di Repower Italia – di presentare quest’edizione del Premio in maniera differente rispetto alle precedenti, pur conservando i principi che rappresentano lo spirito di questo appuntamento: le molteplici connessioni tra sostenibilità e innovazione e la volontà di dare supporto alle migliori idee in grado di contribuire al processo di transizione verso un mondo più sostenibile. Abbiamo scelto di avvicinarci ai territori, creando un confronto tra start up e settore turistico, un mercato chiave per il sistema paese, che grazie all’innovazione può liberare molto potenziale, rinnovandosi in una logica di valorizzazione dell’inestimabile patrimonio storico paesaggistico che racchiude l’Italia. I progetti presentati rappresentano una tappa di avvicinamento verso questa presa di coscienza. Siamo orgogliosi di poter contribuire a nostra volta sostenendo una start up vicina ai valori di Repower, così come fatto nelle ultime 6 edizioni del Premio”.   “È entusiasmante – commenta Cristiano Seganfreddo, presidente 2031 – vedere come Repower stia diventando, anno dopo anno, un catalizzatore di innovazione attiva. Una collaborazione fondamentale per 2031, il premio incubatore più importante in Italia, che nasce dalla condivisione di valori e di attenzione al cambiamento e sostegno alla comunità delle startup italiane. Repower ha intrapreso quest’anno una strategia originale che coniuga innovazione e territori, con una particolare attenzione al turismo come leva per lo sviluppo locale. Ostuni e la Puglia sono luoghi ideali per questo laboratorio. Ne è nato un vero e proprio think tank per un nuovo rinascimento italiano, alimentato dall’energia delle startup e da progetti che guardano al futuro rispettando le radici e l’immenso patrimonio ambientale, sociale e artistico”.   ArtCentrica, piattaforma online che trasforma l’apprendimento e l’insegnamento dell’arte e delle materie umanistiche tramite l’arte promuovendo un approccio interattivo e interdisciplinare, che permette agli utenti di esplorare dettagliatamente le opere, analizzarle e raccontarle in maniera innovativa. ArtCentrica è progettata per arricchire l’esperienza educativa di studenti e insegnanti, supportando lo sviluppo delle soft skills, come il pensiero critico e la creatività, attraverso contenuti coinvolgenti e personalizzabili.    Bestie bite, restaurant app per scoprire e recensire nuovi ristoranti, bar e hotel attraverso video recensioni immersive caricate direttamente dalla community di utenti. Gli utenti possono anche consigliare i ristoranti e invitare gli amici a unirsi alla community; è possibile, oltre che vedere con i propri occhi location e piatti, ricercare anche i contenuti preferiti, filtrando per dieta, cucina e occasione, utilizzando la mappa e la geolocalizzazione. L’app permette di caricare facilmente nuove recensioni video di esperienze fatte nella propria città o durante i viaggi degli utenti.   Gaia, l’intelligenza artificiale per le destinazioni turistiche, un assistente virtuale dotato di AI che aiuta i turisti del Garda Trentino a conoscere meglio il territorio attraverso informazioni sempre aggiornate. Gaia utilizza l’intelligenza del Large Language Model (LLM) della più recente versione di Chat GPT, ed è predisposta per lavorare anche con altri LLM, anche open source, per ridurre i costi e avere maggiori possibilità di personalizzazione. Il software di Gaia consente il controllo totale dell’AI al servizio della destinazione: il software trova le informazioni all’interno del suo database, costantemente aggiornato ed è in grado di riconoscere in tempi rapidi eventuali cluster di domande ed elaborarne le risposte.   Shareboat è una piattaforma web e app mobile pensata per facilitare la scoperta del mare, con la possibilità̀ di connettersi direttamente con i locals, un ponte tra chi possiede imbarcazioni e chi vuole vivere l’esperienza del mare creando un network di collaborazione locale. Una collaborazione che permette di sviluppare soluzioni e servizi che arricchiscono l’offerta turistica e stimolano l’economia locale. Shareboat è utile per connettere viaggiatori, armatori privati, imprese di turismo nautico, aziende private ed enti pubblici. Il boat-sharing contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 e crea consapevolezza per un turismo sostenibile.   Smartrek, applicazione digitale turistica che usa l’intelligenza artificiale, è una guida virtuale e un ecosistema di servizi che combina il potere dell’IA con l’accesso in tempo reale ai dati forniti dalla segnaletica IoT, per creare un’esperienza personalizzata e ricca di informazioni per il turista generando impatto positivo per le comunità̀ locali e per l’ambiente. SmartTrek raccoglie e analizza i dati sull’attività̀ e le preferenze dei turisti, utilizzati per supportare la crescita sostenibile del territorio. Uno strumento partecipato dal territorio pensato per creare un’esperienza fluida, sicura e immersiva per il turista, attraverso la creazione di percorsi su misura, contenuti multimediali geolocalizzati e la possibilità di gestire emergenze in tempo reale. 

  • Premio Speciale Repower Innovazione e Turismo, un binomio per valorizzare i territori e i loro patrimoni
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 09:23
  • Alberi, un italiano su tre non sa che assorbono CO2
    by [email protected] (Web Info) on 19/11/2024 at 13:45

    (Adnkronos) – Quasi 3 italiani su 4 (73%) sanno che gli alberi abbassano la temperatura laddove sono piantati, limitando la formazione delle cosiddette ‘isole di calore’. Allo stesso tempo, quasi 1 su 5 non sa che gli alberi sono in grado di mitigare gli effetti della pioggia intensa e di limitare gli allagamenti, mentre 1 su 3 ignora che gli alberi nelle città sono in grado di assorbire la CO2. Sono alcuni dei dati emersi da una ricerca elaborata dalla divisione Annalect di Omnicom Media Group per Prospettiva Terra, il progetto non-profit fondato dal Stefano Mancuso, accademico e divulgatore scientifico, e da Marco Girelli, Ceo di Omnicom Media Group Italia, con la partecipazione di realtà quali McDonald’s, Henkel, Ricola, Acone Associati, Publitalia’80 ed il contributo di Pnat, come partner scientifico, e Bam-Biblioteca degli Alberi di Milano, come Botanical Partner, con l’obiettivo di affrontare insieme il problema del riscaldamento globale.  L’indagine, realizzata su un campione di 1.000 intervistati residenti in cinque grandi città italiane, Milano, Torino, Roma, Napoli e Palermo, ha l’obiettivo di investigare il grado di conoscenza dei cittadini sul ruolo che gli alberi ricoprono nel contrastare e mitigare gli effetti del cambiamento climatico in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi (21 novembre).  Nel dettaglio, si scopre che 6 italiani su 10 affermano che le foreste molto estese nel mondo sono in grado di assorbire grandi quantità di CO2, consapevolezza che cala, a sorpresa, sul target dei giovani 18-24enni (58%), sempre attenti ai temi ambientali, rispetto a quello dei 55-64enni (65%). “Sappiamo ancora troppo poco del nostro pianeta e questa ricerca ce lo dimostra – afferma Mancuso – Il disastro di Valencia o le alluvioni in Emilia-Romagna e in Sicilia, tanto per citare i gravi fatti più recenti, ci impongono un’azione forte e non più rimandabile. Il 2024 sarà l’anno più caldo di sempre ed il primo con una temperatura media globale di 1,5 gradi sopra i livelli preindustriali. Per questo bisogna educare le persone, fare formazione e informazione su come proteggere il nostro pianeta e limitare i danni: questo è l’obiettivo di Prospettiva Terra, con cui stiamo costruendo un modello cooperativo e diffuso, simile alle reti vegetali, in cui delle imprese private decidono di farsi carico del futuro che ci aspetta, lavorando nell’unica direzione possibile, ossia la partecipazione diretta a progetti di innovazione scientifica”. Tre abitanti su 4 dichiarano che nel proprio quartiere gli alberi sono molto o abbastanza diffusi (75%). Tuttavia, i dati sono molto diversi da città a città: a Torino e a Roma la percentuale è del 90%, a Milano dell’80%, a Palermo del 63% e a Napoli soltanto del 51%. In effetti, Torino ha la più alta percentuale della superficie comunale occupata da aree verdi (18,2%), mentre Palermo si ferma al 4,8%. Inoltre, la percezione cambia anche in base alla zona della città in cui si vive: il dato è più forte man mano che dal centro (72%) ci si avvicina al semi-centro della città (75%), fino alla periferia (77%). In particolare, la percezione della forte presenza degli alberi cresce, anche fino al 30%, in periferia, mentre nelle aree centrali e semi-centrali si attesta intorno al 20%. Non a caso, dunque, Napoli e Palermo sono le città in cui gli alberi sono più desiderati (rispettivamente 93% e 87%). Sebbene nelle altre città gli alberi sono percepiti come più presenti, le percentuali restano alte: a Torino e a Milano la percentuale di chi vorrebbe più verde in città si attesta intorno al 75% e a Roma al 69%. L’altro dato molto rilevante è quello della posizione rispetto alla città: il desiderio di avere più alberi, senza differenze sostanziali tra nord, centro e sud, è molto più sentito nel centro della città (87%) rispetto al semi-centro (80%) e, soprattutto, rispetto alla periferia (68%) dove la presenza degli alberi è tipicamente più forte.  Scelta da oltre 6 italiani su 10, la quercia risulta essere l’albero che più di tutti, nell’immaginario collettivo, è in grado di contrastare gli effetti del cambiamento climatico, superando nettamente l’abete (39%) ed il pino (37%). Fuori dal podio sono i tigli (25%), i cipressi (24%) e i frassini (23%).  “Le piante sono vere e proprie macchine in grado di stoccare CO2 nei propri tessuti legnosi e assorbire alcuni inquinanti atmosferici, come il monossido di carbonio ed il particolato atmosferico – afferma Camilla Pandolfi, Ceo e R&D Manager Pnat – La farnia, ovvero la quercia più conosciuta (Quercus robur), è un albero in natura molto longevo ed è in grado di apportare numerosi benefici nell’arco della sua vita. Anche tigli e frassini sono in realtà molto performanti per quanto riguarda la rimozione degli inquinanti, grazie a particolari caratteristiche delle foglie e dei rami che permettono alle particelle fini di depositarsi sulla loro superficie, rimuovendole così dall’atmosfera. Non dimentichiamoci però delle specie sempreverdi (abeti, pini e cipressi) che, a differenza degli alberi caducifoglie, mantengono la chioma fogliata tutto l’anno e apportano notevoli benefici ambientali anche nei mesi in cui le altre piante sono meno attive, ovvero durante la stagione invernale”.  Una cosa sicuramente mette tutti d’accordo da nord a sud: l’idea che essere circondati da alberi possa donare benessere mentale, serenità e gioia, per la quasi totalità del campione (96%). Napoli, una delle due città che lamentano una scarsa presenza di alberi, è quella in cui viene associata di più agli alberi l’idea di maggior aiuto per il benessere mentale e la serenità. E quando agli italiani viene chiesto quali pensieri e stati d’animo associano agli alberi, in generale, la risposta è un sentimento di serenità e di leggerezza: la prima idea, infatti, è quella del relax (33%), seguita dalla purezza (22%) e dai concetti di forza (17%), spiritualità (9%) e gioia (7%). 

  • Centroal-Cial, riciclo alluminio grande risorsa da difendere
    by [email protected] (Web Info) on 18/11/2024 at 13:59

    (Adnkronos) – “L’Italia, Paese leader del riciclo in Europa, vive un paradosso proprio sul materiale riciclabile al 100 per cento e infinite volte, l’alluminio. Non sono infatti disponibili quantità sufficienti di rottami. Abbiamo, cioè, una capacità di riciclo sottoutilizzata”. Lo hanno affermato il presidente di Assomet-Centroal, Danilo Amigoni, e il direttore generale di Cial, Stefano Stellini, in una conferenza stampa alla Camera. (VIDEO) “La ragione – ha spiegato Amigoni – è che in quantità crescente (a livello Ue 1,4 mln t nel 2023, +13% su base annua) i rottami di alluminio vengono accaparrati sul mercato da Paesi del Far East, dove vengono lavorati con bassi standard ambientali e tramite sussidi che danneggiano l’Europa e, al suo interno, in modo particolarmente grave, l’Italia. Chiediamo alla politica italiana, che nei mesi scorsi ha offerto un primo segnale inserendo i rottami di alluminio e di altri metalli non ferrosi nel sistema di monitoraggio nazionale sull’export delle materie prime critiche, di spingere per l’introduzione in Europa di norme che consentano la fuoriuscita di rottame solo verso Paesi terzi in grado di certificare i medesimi standard ambientali della Ue, e dunque i medesimi oneri a carico delle imprese. Chiediamo inoltre una posizione a favore di modifiche al Cbam, il meccanismo che tassa l’importazione in Ue di materiali ad elevate emissioni, ma non i prodotti finiti che al loro interno contengono proprio quei materiali. Il che è un ulteriore elemento di penalizzazione per le attività di riciclo e per il mercato all’interno della Ue”.  Le performance dell’alluminio nel riciclo sono molto evidenti nel comparto degli imballaggi, di cui si occupa Cial. Stellini ha evidenziato: “Con un tasso di riciclo medio, negli ultimi cinque anni, del 70% di imballaggi in alluminio, il nostro Paese non solo ha da tempo raggiunto e superato gli obiettivi al 2030, ma si colloca al primo posto in Europa con ben 10 punti percentuali sopra la media (59%) degli altri paesi. L’efficienza del sistema italiano è ancor più evidente se si analizza lo spaccato del tasso di riciclo per le sole lattine in alluminio per bevande, pari al 93,8% per il 2023. Un risultato da record, in linea con quello dei paesi i cui sistemi sono basati sul deposito cauzionale e abbondantemente superiore al tasso medio di riciclo europeo del 76%”.  Ma l’Italia è capofila anche sulla prevenzione. “Uno studio realizzato da Cial per tracciare la tendenza evolutiva del packaging in alluminio a partire dal 2000 dimostra come le imprese della filiera siano riuscite a risparmiare in media ogni anno circa 5.350 tonnellate di materiale (l’equivalente di 51.000 carrozzerie per auto) per un totale di 107.000 tonnellate pari ad una riduzione complessiva di 936.000 tonnellate di CO2. Ciò grazie a miglioramenti dei processi produttivi e a una progettazione dell’imballo finalizzata a massimizzare il riciclo”, ha aggiunto Stellini.  “In Italia – hanno ricordato Amigoni e Stellini – viene prodotto solo alluminio da riciclo che garantisce sostenibilità ambientale, decarbonizzazione ed efficienza energetica. Il riciclo necessita di solo il 5% dell’energia richiesta per la produzione di alluminio primario. A livello europeo il riciclo dell’alluminio potrebbe comportare una riduzione delle emissioni di CO2 del 46% all’anno al 2050”. 

  • (Adnkronos) – Cresce la consapevolezza dell'importanza della transizione energetica e dei benefici che questa può portare all'ambiente, all'economia e alla società e cresce anche nei Paesi con economia a base fossile, come l'Azerbaigian e il Kazakistan. Tanto che il 64% degli intervistati azeri (più di Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e India) e il 53% […]
  • (Adnkronos) – Il 19 novembre, presso la nuova sede Casa Flash Art di Ostuni, si è tenuto un workshop sul rapporto tra turismo e innovazione. Un‘occasione di confronto tra stakeholder nazionali e regionali che rappresentano istituzioni, mondo accademico, start up e imprenditoria di riferimento di un settore, quello turistico, sempre più contaminato dall’innovazione a 360°. […]
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  • (Adnkronos) – “L’Italia, Paese leader del riciclo in Europa, vive un paradosso proprio sul materiale riciclabile al 100 per cento e infinite volte, l’alluminio. Non sono infatti disponibili quantità sufficienti di rottami. Abbiamo, cioè, una capacità di riciclo sottoutilizzata”. Lo hanno affermato il presidente di Assomet-Centroal, Danilo Amigoni, e il direttore generale di Cial, Stefano […]
  • (Adnkronos) – Prg Retail Group pubblica il Report di Sostenibilità 2023, documento che mette in evidenza l'impegno del Gruppo verso un futuro sostenibile e inclusivo a partire da tre aree chiave: il supporto alla genitorialità, la riduzione dell’impatto ambientale e la promozione dell’inclusione di genere. E' quanto fa sapere l'azienda in una nota. Nel 2023, Prg […]
  • (Adnkronos) – Più di un milione di chili di plastica riutilizzata ogni anno nelle proprie produzioni, arrivando a coprire fino al 90% della produzione totale. È il caso studio di Ifaba, presentato da Omnisyst a Ecomondo, evento di riferimento in Europa per nuovi modelli di economia circolare, terminato l'8 novembre a Rimini. Il caso vede […]
  • (Adnkronos) – La comunità scientifica è da tempo a caccia di un’alternativa sostenibile alle proteine della carne e potrebbe averla trovata nella lattuga di mare. È la tesi degli esperti della Chalmers University of Technology, in Svezia. Gli esperti sono convinti che le proprietà di questo particolare tipo di alga potrebbero fargli acquisire una certa […]
  • (Adnkronos) – Arriva la seconda edizione della serie Magnum che racconta l’insolito incontro tra le eccellenze del rum e della fotografia: i distillati selezionati dal rum guru Luca Gargano abbinati alle fotografie di Alex Webb dell’agenzia Magnum Photos.  La serie Magnum nasce nel 2021 dall’idea di far incontrare i grandi maestri del rum con i […]
  • (Adnkronos) – "Con questo manuale vogliamo dare visibilità alla filiera molto complessa che parte dalla produzione della carta fino agli imballaggi. Ci siamo ripromessi di dotare le aziende e le istituzioni interessate di tutti gli strumenti per comprendere a fondo l’importanza del settore".  Lo ha detto Andrea Mecarozzi, Presidente dell’Associazione Italiana Scatolifici, alla Camera dei […]

Lavoro

Adnkronos – rss-lavoro-pay www.adnkronos.com mette a disposizione dei lettori le news pubblicate con il sistema Rss. Con Rss è possibile infatti ricevere in tempo reale sul proprio computer le notizie che vengono messe on line dal Gruppo Adnkronos.

  • Forum Risorse Umane 2024, 1a giornata di dialoghi strategici con 1.000 partecipanti
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 19:27

    (Adnkronos) – Si è conclusa oggi la prima giornata della XVI edizione del Forum Risorse Umane, che ha visto una straordinaria partecipazione di professionisti, leader aziendali e innovatori nel settore delle risorse umane. Un’agenda ricca e diversificata ha offerto spunti di riflessione, soluzioni pratiche e momenti di confronto su temi centrali per il futuro del lavoro. La plenaria della mattinata, intitolata ‘Il futuro della Talent Attraction: perché l’innovazione nel recruiting è possibile e necessaria’, è stata moderata da Federico Luperi, News Intelligence Director di Volocom, che ha guidato un confronto tra speaker di primo piano, come: Ilaria Caccamo, Managing Director Italia & Iberia di Indeed; Maurizio Caponi, direttore Risorse Umane di Impresa Pizzarotti & C.; Gianluca Di Gioia, Hr Director di Birra Peroni:; Roberta Perricone, Head of Business Transformation and Organization & Talent Development di Vodafone; Massimo Tremante, direttore Risorse Umane di Volkswagen Group Italia; e Flavio Molinari, Cso & co-founder di Gility. Quest’ultimo afferma: “Il cambiamento non può essere solo tecnologico, ma deve includere un’evoluzione nel modo di pensare e ripensare le aziende, con la formazione come leva centrale per promuovere competenze, innovazione e sostenibilità”.  Per quanto riguarda Indeed, invece, sul tema sottolinea: “L’intelligenza artificiale sta rimodellando il futuro del lavoro, non sostituendo il potenziale umano, ma potenziandolo. In Indeed, ci concentriamo sull’uso dell’IA per dare potere alle persone, migliorare l’accesso al lavoro e connettere i talenti con le opportunità. Il futuro del lavoro sta ridefinendo le priorità delle risorse umane, dalla attrazione dei talenti all’innovazione organizzativa e al benessere dei dipendenti. Strategie audaci sono fondamentali per soddisfare le aspettative in evoluzione della forza lavoro, e siamo orgogliosi di partecipare al 16° Forum delle Risorse Umane per condividere spunti e collaborare con i leader del settore”. Oltre 50 speaker si sono alternati durante la giornata, affrontando temi come Learning & Development, Employer Branding, sostenibilità aziendale e trasformazione digitale. Questi momenti di confronto hanno favorito lo scambio di idee e best practice, arricchendo i partecipanti con strumenti concreti per affrontare le sfide del settore. La prima giornata del Forum Risorse Umane 2024 ha rappresentato un’importante piattaforma di dialogo e innovazione, confermando il suo ruolo centrale nel delineare il futuro delle risorse umane. Le discussioni di oggi hanno posto le basi per continuare a esplorare soluzioni e strategie concrete nelle giornate a venire. Domani, 21 novembre, il Forum proseguirà con una nuova agenda ricca di appuntamenti, tra cui il talk di apertura dedicato a ‘Welfare & Sustainability: nuove frontiere per il benessere organizzativo’. La giornata sarà arricchita da ulteriori workshop, tavoli tematici e momenti di networking che approfondiranno le sfide e opportunità nel panorama HR. La giornata di domani inizierà con il Talk Show di Apertura | HR & Corporate Culture, intitolato ‘Verso una nuova cultura del lavoro: dal benessere all’employee experience, come sarà la People Strategy del futuro’, moderato da Federico Luperi, News Intelligence Director di Volocom, e parteciperanno: Danila De Stefano, Ceo & founder di Unobravo; Irene Maccabruni, People & Development Director di Arcaplanet; Anna Maria Mazzini, Chief Growth Officer di Pluxee Italia; Matteo Melchiorri, Chief Human Capital Officer di Fastweb; Andrea Piccinelli, Head of Sap Concur Italy di Sap Concur; Angela Purpura, HR Manager di B2You Altroconsumo; Marco Spadafora, Chief Commercial Officer di Carol. Secondo e importante momento della giornata, l’indirizzo di apertura a cura del Main Partner Pluxee Italia, dal titolo ‘Benessere, digitale e personalizzazione: presente e futuro del Welfare aziendale’, che sarà tenuto da Tommaso Palermo e Anna Maria Mazzini, rispettivamente Managing Director e Cgo di Pluxee Italia. A seguire, il Main Keynote Speech a cura di Stefano Colasanti, Head of WellMakers di Bnp Paribas: “Per sbloccare il potenziale umano WellMakers ha sviluppato una nuova piattaforma che si concentra su tutte le aree del benessere da quello finanziario a quello emotivo con un approccio olistico per attrarre e trattenere i talenti”. I dibattiti e gli interventi offriranno un quadro completo delle strategie e delle innovazioni che guideranno le risorse umane nei prossimi anni. Il Forum continuerà a rappresentare una piattaforma per esplorare le tendenze emergenti e sviluppare soluzioni concrete per il mondo del lavoro del futuro. 

  • Int, successo di partecipazione per convegno nazionale
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 17:21

    (Adnkronos) – E’ stato un successo di partecipazione il XXIII convegno nazionale dell’Istituto nazionale tributaristi (Int), per la prima volta con partecipazione unicamente on line, trasmesso in streaming dalla Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale di Montecitorio. Oltre 600 tributaristi collegati su piattaforma digitale dedicata e oltre 150 utenti sul canale YouTube e sulla pagina facebook dell’INT, numeri importanti che evidenziano la grande attenzione alle problematiche discusse durante l’evento.  Particolarmente seguita la conferenza stampa in apertura del Convegno Nazionale, dove il Presidente Riccardo Alemanno e il Vicepresidente vicario Giorgio Del Ghingaro, hanno illustrato alla stampa la richiesta di un elenco pubblico degli intermediari fiscali abilitati a cui possa accedere il contribuente per verificare lo status di iscrizione dell’intermediario a cui abbia affidato la gestione dei propri adempimenti fiscali telematici e la richiesta della modifica della norma relativa alla tutela del professionista in malattia, oggi limitata ai professionisti del settore ordinistico, tramite l’ampliamento anche ai professionisti indicati nella Legge 4/2013.  Alemanno ha così sottolineato le due richieste dell’INT: “Un elenco pubblico degli intermediari fiscali abilitati andrebbe a garanzia dei contribuenti i quali potrebbero verificare lo status di iscrizione del proprio intermediario, ciò non comporterebbe particolari costi o aggravi per l’Agenzia delle Entrate che già ha un elenco interno degli intermediari a cui ha rilasciato l’abilitazione. Circa la norma a tutela del professionista in malattia, superare la discriminazione attualmente contenuta nella legge non solo sarebbe un atto di giustizia verso i professionisti attualmente esclusi, ma anche un atto di civiltà e di equità sociale”.  Sull’argomento intermediari fiscali e il loro importante ruolo nel rapporto fisco-contribuente, è intervenuto il sottosegretario Federico Freni con un messaggio inviato ai convegnisti, così sintetizzabile: “Siete voi tributaristi, infatti, la ‘cerniera’ decisiva nel rapporto tra i contribuenti e il Fisco. … quindi, la figura dell’intermediario fiscale contribuisce in modo concreto all’attuazione e all’applicazione delle nuove norme”. Ciò ad avvalorare la richiesta di un elenco pubblico degli intermediari fiscali abilitati. Nel dibattito sulla Legge di Bilancio e sul Concordato Preventivo Biennale il Presidente della Commissione Finanze della Camera Marco Osnato ha evidenziato la coerenza della Legge di Bilancio rispetto agli obiettivi di Governo e ribadito l’importante ruolo dei tributaristi nella loro funzione di intermediati tra fisco e contribuente.  Nel dibattito sono intervenute le parlamentari Laura Cavandoli ed Elisa Montemagni che si sono soffermate la prima sulla proposta dell’INT del “consolidato familiare” ovvero la possibilità di compensare imposte con crediti erariali dei componenti il nucleo familiare. La seconda sulla modifica della norma relativa alla tutela del professionista in malattia. Relativamente alla proposta dell’Int su questa tematica l’emendamento presentato dall’onorevole Maria Cecilia Guerra è stato stralciato dalla legge di Bilancio, ma la parlamentare ha ribadito al presidente dell’Int la sua attenzione alla problematica e si è resa disponibile a rappresentare la modifica di estensione della tutela a tutti i professionisti della L. 4/2013. Quindi un bilancio positivo per la formula del convegno nazionale in streaming e per la qualità degli interventi che si sono susseguiti, con un particolare ringraziamento, per la grande partecipazione, alle iscritte e agli iscritti dell’Istituto nazionale tributaristi. 

  • Consulenti tributari, pressione fiscale e previdenziale sia come quella europea
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 15:14

    (Adnkronos) – “Le proposte che abbiamo avanzato al Governo sono dettate dal buonsenso. Il primo problema è che il cittadino non ha una certezza della norma. Riteniamo, inoltre, che la pressione fiscale e previdenziale italiana deve essere al pari di quella europea. C’è poi il problema legato al rimborso Iva, la piccola impresa si deve avvalere di un professionista che deve apporre il visto rendendo incerta la semplificazione. Attendiamo le semplificazioni”. Così il presidente dell’Associazione nazionale consulenti tributari, Celestino Bottoni, intervenendo oggi alla decima edizione del Meeting delle professioni Ancot. “Un’altra cosa – spiega – che sta mettendo in ginocchio le nostre imprese sono i ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione. Un’altra richiesta che abbiamo avanzato è sulla rappresentatività dei contribuenti dinanzi ai giudici tributari, che spesso viene messa in dubbio da una norma carente. Le aziende sono in sofferenza e stanno affrontando quella che viene definita la ‘permacrisi’. Le aziende in questa fase congiunturale devono essere concretamente supportate soprattutto per conquistare nuovi mercati internazionali”. “Ci mettiamo a disposizione – sottolinea – per lavorare insieme per il bene del Paese e questo è l’obiettivo dall’Ancot. Confidiamo di continuare il confronto con i politici. Nel 2024 abbiamo compiuto quarant’anni, conquistando tantissime vittorie che hanno permesso il riconoscimento della figura del tributarista. Il nostro obiettivo è di avere la certificazione che attesta i requisiti di ogni professionista che deve essere rinnovata ogni tre anni impegnando il professionista ad una formazione e ad ogni azione di aggiornamento costante, per rendere sempre più la figura professionale del tributarista rispondente alle richieste dei contribuenti e del sistema delle istituzioni”.  “L’appuntamento di oggi – afferma Mino Dinoi, presidente di Aepi (Associazioni europee di professionisti e imprese) – è un ulteriore contributo dell’associazione per confrontarci con i politici. Il Meeting delle Professioni è sempre più un importante momento di analisi e di riflessione sui temi fiscali. Come Aepi non siamo portati solo a lamentarci, ma avanziamo delle nostre proposte. Poco fa abbiamo siglato un accordo con Simest che è diventato subito operativo ed abbiamo avviato un programma finalizzato all’attività di formazione e informazione per spiegare alle imprese esportatrici le opportunità che hanno. Grazie a questo accordo saremo presenti all’Expo di Osaka”. L’avvocato Cosimo Ferri, vicepresidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria ricorda che: “Il ruolo dei professionisti è determinante, visto dal lato della giustizia tributaria. Al centro c’è la terzietà del giudice. Quando oggi mi inserisco nel tema della semplificazione , questo non vuole dire annullare le garanzie e i diritti. Il professionista deve aiutare la pubblica amministrazione a crescere. Un grande aiuto in tal senso può arrivare dalla digitalizzazione”. La senatrice Mariastella Gelmini, intervenendo ai lavori del convegno,spiega: “Per me è un’opportunità di confronto molto importante con il mondo dei professionisti. E’ importante per la politica prestare ascolto alle vostre istanze. Ogni giorno svolgiamo il ruolo dei legislatori e credo sia sempre più importante la valutazione d’impatto delle norme sul Paese. Il controllo avviene nelle Commissioni, ma non credo che questo iter sia sufficiente. Ritengo quindi fondamentale un dialogo più forte tra la professione e la pubblica amministrazione. Io penso e mi adopero perché ci sia sempre di più un confronto tra le istituzioni e i tributaristi. Affrontando il tema della legge di bilancio, siamo lontani dal rapporto di fiducia tra il contribuente e l’amministrazione finanziaria. E’ importante la capacità di recepire le vostre istanze. Le misure che riguardano le professioniste per la conciliazione dei tempi a mio avviso deve essere allargata a tutte le associazioni professionali e non solo per quelli ordinistici”. Abbiamo una burocrazia – aggiunge il deputato Ettore Rosato – che si ingigantisce e non si snellisce. Dobbiamo puntare decisamente sulla digitalizzazione per snellire in maniera semplice ed evidente tante storture. Ci vogliono professionisti che siano il filtro tra i contribuenti e la pubblica amministrazione e questo deve essere caratterizzato dalla digitalizzazione. Dobbiamo irrobustire le piccole e medie imprese”.    

  • Tributaristi, modificare concordato preventivo biennale
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 15:13

    (Adnkronos) – “Abbiamo partecipato alle audizioni sul ddl di Bilancio del 2025 dove abbiamo presentato delle richieste di modifica, tra cui alcuni provvedimenti sul concordato preventivo biennale. Riteniamo che o in legge di Bilancio o nel decreto appena varato siano necessari dei chiarimenti al di là di alcune modifiche dello stesso testo. Ad esempio, sarebbe opportuna anche la possibilità di rivedere la volontà di presentazione dell’istanza di concordato preventivo biennale”. Ad affermarlo Riccardo Alemanno, presidente nazionale dell’Int, in riferimento al tema del concordato fiscale, al centro del XXIII convegno nazionale dell’Istituto nazionale tributaristi, in corso oggi a Roma. 

  • Tributaristi, albo intermediari ed equità su infortuni al centro XXIII convegno Int
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 15:13

    (Adnkronos) – “Quest’anno al convegno nazionale abbiamo unito una conferenza stampa su due tematiche. La prima si riferisce alla necessità di un elenco pubblico consultabile dal contribuente sugli intermediari fiscali abilitati. Gli intermediari svolgono una funzione importantissima nei rapporti tra fisco e contribuenti e sono sottoposti al controllo dell’Agenzia delle Entrate che ha potere sanzionatorio in caso di comportamenti scorretti sino a poter sospendere e/o cancellare l’abilitato dall’elenco gestito dall’Agenzia stessa”. Lo dice, in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia, Riccardo Alemanno, presidente nazionale del dell’Int, Istituto nazionale tributaristi, in occasione del XIII convegno nazionale della categoria, che si svolge oggi all’Hotel Nazionale di piazza Montecitorio a Roma.  “Il problema – avverte – consiste nel fatto che il predetto elenco non è pubblico, cioè il contribuente non ha modo di sapere se l’intermediario fiscale a cui si è rivolto è regolarmente iscritto oppure se abbia subito provvedimenti di sospensione e/o di cancellazione; sarebbe pertanto opportuno che l’elenco avesse una forma pubblica, in modo da poter verificare lo status dell’intermediario fiscale, questo a tutela del contribuente. La problematica non comporterebbe aggravi all’Agenzia delle Entrate in quanto già di fatto esiste un archivio dei soggetti abilitati e delle sanzioni irrogabili in caso di comportamenti scorretti. Se ne è discusso in un incontro con il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che non ha sollevato dubbi se non quello della volontà del ministero dell’Economia e delle Finanze di autorizzare tale elenco pubblico. Si è pertanto sottoposta la problematica al sottosegretario di Stato al Mef”.  “Il secondo punto – ricorda – riguarda l’equità per i professionisti in stato di malattia o infortunio. Attualmente, la giusta tutela da malattia o infortunio o maternità a rischio è applicabile solo per le iscritte e gli iscritti ad albi professionali, escludendo tutte le professioniste e i professionisti di cui alla legge numero 4 del 14/1/2013 (Professioni non ricomprese in ordini o collegi) o quelli iscritti in elenchi o registri e indirettamente anche i loro assistiti”.  

  • (Adnkronos) – Si è conclusa oggi la prima giornata della XVI edizione del Forum Risorse Umane, che ha visto una straordinaria partecipazione di professionisti, leader aziendali e innovatori nel settore delle risorse umane. Un’agenda ricca e diversificata ha offerto spunti di riflessione, soluzioni pratiche e momenti di confronto su temi centrali per il futuro del […]
  • (Adnkronos) – E’ stato un successo di partecipazione il XXIII convegno nazionale dell’Istituto nazionale tributaristi (Int), per la prima volta con partecipazione unicamente on line, trasmesso in streaming dalla Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale di Montecitorio. Oltre 600 tributaristi collegati su piattaforma digitale dedicata e oltre 150 utenti sul canale YouTube e sulla pagina facebook dell’INT, […]
  • (Adnkronos) – "Le proposte che abbiamo avanzato al Governo sono dettate dal buonsenso. Il primo problema è che il cittadino non ha una certezza della norma. Riteniamo, inoltre, che la pressione fiscale e previdenziale italiana deve essere al pari di quella europea. C’è poi il problema legato al rimborso Iva, la piccola impresa si deve […]
  • (Adnkronos) – "Abbiamo partecipato alle audizioni sul ddl di Bilancio del 2025 dove abbiamo presentato delle richieste di modifica, tra cui alcuni provvedimenti sul concordato preventivo biennale. Riteniamo che o in legge di Bilancio o nel decreto appena varato siano necessari dei chiarimenti al di là di alcune modifiche dello stesso testo. Ad esempio, sarebbe […]
  • (Adnkronos) – "Quest'anno al convegno nazionale abbiamo unito una conferenza stampa su due tematiche. La prima si riferisce alla necessità di un elenco pubblico consultabile dal contribuente sugli intermediari fiscali abilitati. Gli intermediari svolgono una funzione importantissima nei rapporti tra fisco e contribuenti e sono sottoposti al controllo dell’Agenzia delle Entrate che ha potere sanzionatorio […]
  • (Adnkronos) – Prende il via oggi il progetto 'Pasta masterclass', un’iniziativa promossa da Academia Barilla e realizzata in collaborazione con Cfp del Consorzio Sir e Trattoria Solidale, il primo ristorante didattico di Milano, che unisce l’alta qualità gastronomica all’impegno sociale. Un progetto inclusivo, dedicato ai giovani in situazioni di fragilità, che il Gruppo Barilla ha […]
  • (Adnkronos) – "Le proposte che abbiamo avanzato al Governo sono dettate dal buonsenso. Il primo problema è che il cittadino non ha una certezza della norma. Riteniamo, inoltre, che la pressione fiscale e previdenziale italiana deve essere al pari di quella europea. C’è poi il problema legato al rimborso Iva, la piccola impresa si deve […]
  • (Adnkronos) – Il Black Friday apre la stagione dei grandi acquisti in vista del Natale e poi dei saldi. Si tratta di uno dei periodi più intensi per i consumatori che si dedicano allo shopping online, ma anche per le aziende che si occupano di home delivery e di servizi logistici, impegnate a consegnare i […]
  • (Adnkronos) – "Le donne scontano ancora oggi l’impatto di disuguaglianze nella retribuzione, negli orari di lavoro, nel tempo fuori dal mercato per maternità e per esigenze di cura e di assistenza. Considerando, inoltre, che queste differenze di genere aumentano con l’età, è indispensabile per le donne occuparsi della propria longevità il prima possibile, attraverso una […]
  • (Adnkronos) – Anche in settori fortemente innovativi e in costante evoluzione come quello delle criptovalute e delle startup, il pregiudizio di genere è una costante dura a morire: new economy, old story. La recente ricerca condotta da Bitget, exchange di criptovalute con 45 milioni di utenti registrati in oltre 200 Paesi nel mondo, sulla disparità […]

Salute e benessere

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  • Baldini (J&J Innovative Medicine): “Da innovativi aiuto per chi ha depressione”
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 17:31

    (Adnkronos) – “Le nuove terapie agiscono su un target biologico e, attraverso un’azione più rapida, permettono di dare sollievo molto più velocemente ai pazienti affetti da disturbo depressivo maggiore. Questo è quanto oggi abbiamo a disposizione, ma stiamo sviluppando nuove molecole per rendere ancora più fruibili le terapie nei metodi di somministrazione e nella rapidità di azione. Ci aspettiamo in futuro che i pazienti superino lo stigma e i pregiudizi, che possano finalmente parlare liberamente di depressione come di qualunque altra patologia che conosciamo, dall’ipertensione al diabete, e che possano accedere a queste terapie innovative per poter finalmente avere sollievo”. Lo ha detto oggi a Milano Alessandra Baldini, Medical Affairs Director di Johnson & Johnson Innovative Medicine, durante la presentazione della campagna di sensibilizzazione ‘Out of the maze – Oltre il labirinto della depressione’, promossa da J&J con il patrocinio di Fondazione Progetto Itaca Ets e di Cittadinanzattiva Aps. Un’iniziativa che vuole infondere fiducia in chi soffre di depressione maggiore o in chi vive accanto a una persona affetta da questa malattia.  “L’obiettivo di questa campagna non è solo sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema di salute mentale – spiega Baldini – ma anche far prendere coscienza del fatto che oggi, con una diagnosi tempestiva, un intervento adeguato nei centri specializzati e con un percorso diagnostico terapeutico personalizzato, è possibile uscire dal labirinto della depressione”. La campagna è stata presentata in occasione dell’evento ‘Nel labirinto della depressione è ora di fare chiarezza’, organizzato nella sede di J&J Innovative medicine, e che ha radunato esperti del settore, clinici e rappresentanti delle associazioni di pazienti per fare luce su quella che è una patologia complessa.  J&J è impegnata “nell’ambito delle neuroscienze da più di 60 anni – sottolinea Baldini – Il nostro predecessore, il dottor Paul Janssen, fondatore della Janssen Pharmaceuticals che dal 2023 diventa Johnson & Johnson Innovative Medicine, ha inventato molte molecole che nell’ambito delle neuroscienze hanno cambiato la vita di moltissimi pazienti. Ben 3 molecole nell’ambito delle neuroscienze sono state inserite nella lista dei farmaci essenziali da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità”. “Come azienda continuiamo a investire fortemente per portare innovazione, per trovare nuovi meccanismi di azione, per poter migliorare non solo l’efficacia delle terapie ma anche per soddisfare i bisogni insoddisfatti dei pazienti affetti da depressione e da altre patologie mentali”, conclude. 

  • Psichiatra Fiorillo: “Depressione non è malattia dei deboli, siamo tutti esposti”
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 17:30

    (Adnkronos) – “La depressione si accompagna a un elevatissimo rischio di suicidio, si parla troppo poco di questa malattia” e uno dei motivi più importanti “è sicuramente lo stigma che accompagna la cura. Bisogna abbattere questo muro. La gente pensa che la depressione sia la malattia delle persone deboli, ma in realtà non è così. Siamo tutti esposti alla depressione”. Così il professore ordinario di Psichiatria presso l’Università della Campania ‘L. Vanvitelli’ e presidente della European psychiatric association, Andrea Fiorillo, intervenendo all’evento ‘Nel labirinto della depressione è ora di fare chiarezza’. L’incontro, organizzato oggi a Milano da Johnson & Johnson Innovative Medicine, ha riunito esperti del settore, clinici e rappresentanti delle associazioni di pazienti, per fare luce su una patologia complessa che in Italia colpisce circa un milione di persone. Durante l’incontro è stata presentata la campagna di sensibilizzazione ‘Out of the maze – Oltre il labirinto della depressione’, promossa da J&J, con il patrocinio di Fondazione Progetto Itaca Ets e di Cittadinanzattiva Aps, con l’obiettivo di diffondere la consapevolezza che, con una diagnosi tempestiva e trattamenti adeguati, è possibile trovare una via d’uscita dalla depressione maggiore. “Per depressione maggiore intendiamo una malattia sistemica che può colpire tutti gli organi del corpo umano ed è determinata da diversi fattori: genetici, ambientali, biologici, psicologici. Importante anche il temperamento di base della persona che può sviluppare o meno la depressione – spiega Fiorillo – Esistono diverse forme, la depressione nel giovane è diversa dalla depressione nell’anziano. Il sintomo principale è la tristezza, intesa in maniera diversa dalla demoralizzazione. L’altro sintomo centrale è la ‘anedonia’, la mancanza di provare piacere e l’assenza di reattività agli stimoli esterni”. Poi ci sono altri sintomi – elenca lo psichiatra – tra cui difficoltà gastrointestinali, riduzione dell’appetito, difficoltà nel sonno, deficit di concentrazione e altri sintomi accessori, come la sensazione di essere senza speranza, di essere non aiutabile. Un sintomo importante a cui bisogna prestare attenzione è il rischio di suicidio”. La depressione è ancora oggi spesso sottovalutata e a volte, considerata una fase passeggera: “Nei giovani spesso si tende ad attribuire la depressione a una relazione sentimentale andata male, una difficoltà scolastica, un litigio con gli amici, invece di dare la responsabilità vera alla malattia – sottolinea Fiorillo – Questo riguarda spesso anche i familiari che, fino a che non compaiono dei sintomi marcati di rischio, non li attribuiscono alla depressione. Inoltre, si preferisce andare dal medico di base, dal neurologo, dallo psicologo, anziché andare dallo psichiatra che è la persona adeguata a fare una diagnosi e a impostare la terapia”. A proposito delle terapie, rispetto ai primi trattamenti sviluppati negli anni ’50 “la cura si è evoluta moltissimo, le scoperte sono andate avanti – conclude Fiorillo – Oggi abbiamo farmaci con meccanismi innovativi ed estremamente efficaci, anche per le forme di depressione più grave, per le forme resistenti ai trattamenti e per le forme a grande rischio suicidario. Esistono molte psicoterapie moderne di tipo cognitivo comportamentale, terapie classiche come la psicoterapia, la psicoanalisi, le terapie sistemiche e interventi di rimedio cognitivo, di riabilitazione cognitiva e sociale. Queste terapie non dovrebbero essere somministrate da sole. L’associazione e l’integrazione delle cure migliora l’esito a breve, a medio e lungo termine di oltre il 60%”. 

  • L’indagine, 1 paziente su 3 ritiene difficile uscire dalla depressione
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 17:30

    (Adnkronos) – Oltre la metà delle persone affette da depressione (58%) considera difficile formulare la diagnosi della patologia e per 1 paziente su 3 è una condizione da cui non si riesce ad uscire. Sono i dati principali di una recente indagine condotta da Swg, con il supporto di Johnson & Johnson Innovative Medicine, su un campione rappresentativo della popolazione italiana che comprende sia pazienti con diagnosi dichiarata di depressione maggiore che caregiver. Per fare luce su questa complessa patologia e sensibilizzare l’opinione pubblica, Johnson & Johnson Innovative Medicine ha ospitato oggi, presso la sua sede di viale Fulvio Testi a Milano, l’evento ‘Nel labirinto della depressione è ora di fare chiarezza’. In Italia la depressione maggiore tocca la vita di un milione di persone, trasformando profondamente non solo la loro quotidianità, ma anche quella dei loro familiari e amici. L’incontro, che ha riunito esperti del settore, clinici e rappresentanti delle associazioni di pazienti – riporta una nota – è stato l’occasione per presentare la campagna di sensibilizzazione ‘Out of the Maze – Oltre il labirinto della depressione’, promossa da Johnson & Johnson, con il patrocinio di Fondazione Progetto Itaca Ets e di Cittadinanzattiva Aps, che mira a diffondere un messaggio chiaro e positivo: con una diagnosi tempestiva e trattamenti adeguati, è possibile trovare una via d’uscita dalla depressione maggiore. Il concept creativo della campagna racconta come vivere con la patologia possa essere paragonato a muoversi in un labirinto: il percorso è fatto di strade senza uscita e vicoli ciechi, cosa che può generare un senso di frustrazione e mancanza di speranza. Ma con il giusto aiuto, a partire da quello dei propri caregiver, profondamente coinvolti nel percorso di cura dei pazienti, uscire dal labirinto della depressione maggiore è possibile. La campagna, che raccoglie anche testimonianze di pazienti, caregiver e specialisti, è live sui canali Instagram ‘Per andare oltre’ e Facebook ‘Oltre la depressione’, sul sito ABCdepressione.it e ha tra i suoi supporter Gianluigi Buffon. Uno degli aspetti su cui è ancora essenziale fare chiarezza riguarda il riconoscimento dei sintomi e il percorso terapeutico. Ad oggi, infatti, il 65% dei pazienti italiani preferisce aspettare per vedere se i sintomi della depressione si risolvano spontaneamente, considerandoli potenzialmente transitori, mentre solo il 56% opterebbe per intraprendere subito una terapia. In caso di sospetto di depressione in prima persona – rileva il sondaggio – lo psichiatra emerge come la terza figura di riferimento, indicato dal 57% dei pazienti, preceduto dal medico di medicina generale (75%) e dallo psicologo (62%). Quasi la metà si affiderebbe a una struttura specializzata. Per quanto riguarda la terapia farmacologica, solo 3 pazienti su 10 ritengono che non se ne possa prescindere per affrontare correttamente la malattia. “Questi dati dimostrano come, ancora oggi, la depressione sia una patologia spesso sottovalutata, percepita come una fase passeggera che non richiede un trattamento tempestivo – afferma Andrea Fiorillo, professore ordinario di Psichiatria presso l’Università della Campania ‘L. Vanvitelli’ e presidente della European Psychiatric Association, la Società europea di psichiatria – E’ infatti essenziale aumentare la consapevolezza riguardo alla serietà di questa malattia e al valore di una diagnosi precoce, attraverso un sistema di assistenza capillare e integrato che informi sulla patologia e sui percorsi di cura. E’ fondamentale” comprendere “che la depressione non è solo un periodo difficile, ma una condizione medica seria che richiede il giusto approccio terapeutico e il corretto supporto specialistico per essere superata con efficacia”. Aggiunge Miriam Olivola, medico psichiatra Asst Fatebenefratelli Sacco, Milano: “La nostra responsabilità, come clinici, è chiarire che non solo una diagnosi precoce è possibile, ma che esistono soluzioni terapeutiche efficaci che possono migliorare notevolmente la qualità della vita. Dobbiamo impegnarci a fondo per abbattere i pregiudizi sulla terapia farmacologica e sulla figura dello psichiatra, rendendo queste risorse accessibili e meno stigmatizzanti. Oggi, grazie a trattamenti innovativi che possono offrire un sostegno efficace, è possibile fare reali progressi verso un miglioramento della qualità di vita dei pazienti e dei caregiver, permettendo a molti di intraprendere un percorso concreto di uscita dalla depressione”. L’obiettivo della campagna è anche dare voce all’esperienza di pazienti e caregiver, sia per mettere in luce le risorse che facilitano il percorso di cura sia per sottolineare il loro fondamentale aiuto nel riconoscimento tempestivo dei segnali della depressione e nella sua gestione. Dall’indagine emerge con forza che il ruolo dei caregiver è fondamentale, sia nella gestione della vita quotidiana che del percorso terapeutico. Più dell’80% aiuta i pazienti nel richiedere aiuto, il 70% li assiste nella ricerca di uno specialista e il 67% si impegna attivamente nella ricerca di informazioni sulle opzioni terapeutiche disponibili. D’altra parte, l’assistenza a una persona affetta da depressione impatta profondamente anche sulla qualità di vita dei caregiver. Secondo i dati, oltre il 60% di loro ha sentito il bisogno di un supporto psicologico per se stesso, ma solo il 33% lo ha effettivamente ricevuto. La necessità di informazioni è infatti un bisogno diffuso tra i caregiver: il 79% desidera approfondire i percorsi terapeutici disponibili, il 77% ha la necessità di conoscere meglio le diverse forme della malattia e il 73% vuole saperne di più su sintomi e possibili ricadute. Inoltre, il 70% ritiene importante poter condividere esperienze con altri nella stessa situazione. “I dati evidenziano che i caregiver sono essenziali non solo come supporto emotivo, ma come figure centrali nell’intero percorso di cura – osserva Felicia Giagnotti, presidente Fondazione Progetto Itaca Ets – Molti di loro esprimono la necessità di ricevere maggiori informazioni e un aiuto concreto per affrontare il loro impegno quotidiano. E’ fondamentale che anche coloro che si prendono cura dei pazienti ricevano il giusto sostegno sia in termini di formazione che di servizi, poiché il loro ruolo è cruciale nel garantire un processo di cura efficace e completo”. Evidenzia la direttrice della Scuola Civica di Alta Formazione, Cittadinanzattiva, Daniela Mondatore: “Come associazione, siamo consapevoli di quanto sia difficile per i pazienti e i loro familiari chiedere aiuto. Attraverso iniziative di sensibilizzazione e supporto, lavoriamo per costruire una società più inclusiva e consapevole, dove la salute mentale non sia più un tabù. E’ importante garantire equità nell’accesso ai percorsi di cura, poiché la depressione è una malattia a tutti gli effetti e merita di essere trattata con la stessa attenzione e rispetto di qualsiasi altra condizione medica clinicamente rilevante. L’impegno delle istituzioni è cruciale per promuovere l’accesso universale a trattamenti adeguati, senza barriere o discriminazioni”. Commenta Buffon: “Mi ha fatto molto piacere aver preso parte a questo evento, che ha trattato un tema a me molto caro. Campagne di sensibilizzazione come” questa “sono essenziali per rompere il silenzio che spesso circonda la depressione. E’ fondamentale iniziare a parlare apertamente delle proprie difficoltà, perché solo così possiamo rompere lo stigma che accompagna questa condizione. Dalla mia esperienza, ho imparato che chiedere aiuto non è un segno di debolezza, bensì il primo passo per superare la malattia. Con iniziative come questa, possiamo davvero fare la differenza e aiutare più persone a trovare la via d’uscita”. Con questa iniziativa Johnson & Johnson Innovative Medicine intende offrire una prospettiva di speranza concreta a pazienti e caregiver, sottolineando che dal disturbo depressivo maggiore si può uscire. “Siamo orgogliosi di promuovere un evento e una campagna di sensibilizzazione come ‘Out of the Maze – Oltre il labirinto della depressione’, perché – conclude Alessandra Baldini, Medical Affairs Director di Johnson & Johnson Innovative Medicine – riteniamo che sia fondamentale abbattere i pregiudizi che ancora circondano questa malattia. In Johnson & Johnson siamo impegnati nell’area delle neuroscienze per sviluppare soluzioni innovative che possano realmente fare la differenza, contribuendo a migliorare il benessere mentale delle persone e a offrire speranza alle famiglie. Grazie alla ricerca condotta negli ultimi anni, siamo riusciti a sviluppare trattamenti innovativi per alcune delle malattie mentali più impattanti, incluso il disturbo depressivo maggiore”. 

  • Buffon: “A chi soffre di depressione dico di parlarne per ottenere aiuto”
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 17:30

    (Adnkronos) – “La figura che ricopro in questo caso è una figura di grande responsabilità che può sollecitare in alcuni casi, può aiutare in altri, può suggerire in altri ancora a tutte le persone che hanno determinate patologie, come la depressione, che non c’è nulla di male nell’averle”. Così all’Adnkronos Salute l’ex numero 1 e capitano della Juventus e campione ai Mondiali di calcio di Berlino 2006, Gianluigi Buffon, spiega il suo ruolo di ‘supporter’ nella campagna di sensibilizzazione contro la depressione ‘Out of the maze – Oltre il labirinto della depressione’, promossa da Johnson & Johnson, con il patrocinio di Fondazione Progetto Itaca Ets e di Cittadinanzattiva Aps, e presentata oggi a Milano nella sede di J&J Innovative Medicine che, per l’occasione, ha organizzato l’evento ‘Nel labirinto della depressione è ora di fare chiarezza’. “Bisogna in tutta serenità e in tutta semplicità poterne parlare per trovare immediatamente degli aiuti giusti che possano soccorrerti e accompagnarti nel percorso di guarigione”, conclude. 

  • Sanità, Manca (Pd): “Riforme occasione per Parlamento per salvare salute pubblica”
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 14:35

    (Adnkronos) – “Servono le riforme e queste riforme rappresentano la grande occasione che il Parlamento ha per fare qualcosa di concreto e immediato per salvare una peculiarità del nostro Paese”, la salute pubblica. “Siamo conosciuti nel mondo perché garantiamo i diritti universali e una presa in carico di qualità affinché la cura non richieda una carta di credito capiente, ma garantisca a tutti servizi qualificati. Si deve aprire una stagione costituente di riforme necessarie per mettere in sicurezza uno dei pilastri fondamentali che è il diritto alla salute. Il Pnrr ha rappresentato una grande stagione di discussione. In uscita dalla pandemia si era riusciti a rimettere al centro il dibattito sulla sanità e sulla necessità delle riforme per una migliore presa in carico, per rilanciare la medicina territoriale, per rilanciare la prevenzione”. Lo ha detto il copresidente dell’Intergruppo parlamentare per l’Innovazione sostenibile in sanità, Daniele Manca (Pd), intervendo ieri a Roma all’incontro ‘La Salute degli italiani tra tradizione, ripresa e resilienza’, uno degli appuntamenti del format ‘Principi Attivi’ promosso da Boehringer Ingelheim Italia per mettere sul tavolo le priorità irrimandabili della salute pubblica. A distanza di 2 anni dallo scadere del Pnrr, “i governi sono chiamati ad affrontare le sfide del futuro e a garantire alle nuove generazioni una prospettiva – ha ricordato Manca – Attardarsi a cercare responsabilità nel passato non aiuta un dibattito che invece potrebbe essere qualificato se si decide che è prioritario l’investimento nella salute. Servono le riforme e le riforme non sono né di destra né di sinistra. Ci sono spese sulla salute che sono un investimento. In questo Paese non si può classificare come investimento l’acquisto di un drone e non quello di una terapia avanzata che può salvare delle vite”. 

  • (Adnkronos) – "Le nuove terapie agiscono su un target biologico e, attraverso un'azione più rapida, permettono di dare sollievo molto più velocemente ai pazienti affetti da disturbo depressivo maggiore. Questo è quanto oggi abbiamo a disposizione, ma stiamo sviluppando nuove molecole per rendere ancora più fruibili le terapie nei metodi di somministrazione e nella rapidità […]
  • (Adnkronos) – "La depressione si accompagna a un elevatissimo rischio di suicidio, si parla troppo poco di questa malattia" e uno dei motivi più importanti "è sicuramente lo stigma che accompagna la cura. Bisogna abbattere questo muro. La gente pensa che la depressione sia la malattia delle persone deboli, ma in realtà non è così. […]
  • (Adnkronos) – Oltre la metà delle persone affette da depressione (58%) considera difficile formulare la diagnosi della patologia e per 1 paziente su 3 è una condizione da cui non si riesce ad uscire. Sono i dati principali di una recente indagine condotta da Swg, con il supporto di Johnson & Johnson Innovative Medicine, su […]
  • (Adnkronos) – "La figura che ricopro in questo caso è una figura di grande responsabilità che può sollecitare in alcuni casi, può aiutare in altri, può suggerire in altri ancora a tutte le persone che hanno determinate patologie, come la depressione, che non c'è nulla di male nell'averle". Così all'Adnkronos Salute l'ex numero 1 e […]
  • (Adnkronos) – "Servono le riforme e queste riforme rappresentano la grande occasione che il Parlamento ha per fare qualcosa di concreto e immediato per salvare una peculiarità del nostro Paese", la salute pubblica. "Siamo conosciuti nel mondo perché garantiamo i diritti universali e una presa in carico di qualità affinché la cura non richieda una […]
  • (Adnkronos) – "Il tema della sanità è centrale. Nel Pnrr ci sono risorse importanti, quasi 14 miliardi di euro, e molte sono rivolte alla sanità territoriale. L'esperienza del Covid ha fatto capire a tutte le amministrazioni quanto sia importante l'assistenza sanitaria e soprattutto la sanità di carattere territoriale. Ci sono due progetti fondamentali: le Case […]
  • (Adnkronos) – "Con il Pnrr abbiamo avuto un coinvolgimento importante per la dotazione tecnologica delle farmacie rurali, soprattutto quelle più disagiate", cosiddette sussidiate. "La dotazione economica consentirebbe a far sì che l'Italia dei Comuni possa dare un servizio ai cittadini che spesso manca. Rafforzare le farmacie e dare una mano ai farmacisti può essere una […]
  • (Adnkronos) – Il diritto alla salute, sancito dall'articolo 32 della Costituzione, è ormai considerato un elemento identitario del nostro Paese. Una tradizione, dunque, la cui attuazione non è immune a criticità strutturali, recentemente esacerbate dalla pandemia. Il Pnrr, tramite la Missione 6, ha portato a una iniezione di investimenti e innovazione che hanno offerto al […]
  • (Adnkronos) – E' stato siglato in Senato un 'Action Paper per la gestione ottimale della malattia diabetica' e garantire un accesso equo, tempestivo e sostenibile alle nuove tecnologie. La firma è avvenuta ieri, in chiusura dell'evento 'Il monitoraggio interstiziale del glucosio: il coordinamento multilivello per garantire un accesso equo a tutti i pazienti', che si […]
  • (Adnkronos) – Un dialogo con le istituzioni sul futuro del settore farmaceutico nella Regione Puglia: è l'obiettivo di 'Scienza e tecnologia per creare valore', incontro promosso in questi giorni da Merck nello stabilimento dell'azienda farmaceutica a Modugno (Bari). Come sottolineato da Ramón Palou de Comasema, presidente e amministratore delegato di Merck Italia, "noi di Merck […]

Immediapress

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  • Plast Eurasia Istanbul 2024: il futuro della plastica tra sostenibilità e innovazione
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 16:31

    (Adnkronos) –     Istanbul, 20/11/2024 – il Plast Eurasia Istanbul 2024 tornerà presso il Tüyap Fair and Congress Centre dal 4 al 7 dicembre, presentando sviluppi rivoluzionari nell’industria delle materie plastiche, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alle bioplastiche. Gli oltre 1.500 espositori e 70.000 visitatori attesi, rendono questo evento un punto di incontro fondamentale per i leader globali del settore in Europa.  La 33ª Fiera Internazionale dell’Industria della Plastica di Istanbul – Plast Eurasia Istanbul 2024 – aprirà nuovamente le sue porte dal 4 al 7 dicembre 2024 presso il Tüyap Fair and Congress Centre. Organizzata dal Tüyap Fair Group in collaborazione con PAGEV (Fondazione Turca per la Ricerca, lo Sviluppo e l’Educazione nell’Industria della Plastica), l’edizione di quest’anno prevede una affluenza da record, con 1.500 espositori e oltre 70.000 visitatori. Sarà un palcoscenico perfetto per uno scambio dinamico di idee e innovazioni. Plast Eurasia, è l’evento di riferimento per l’industria delle materie plastiche che pone la sostenibilità al centro. Metterà in evidenza le bioplastiche come tema chiave, presentando prodotti innovativi come bicchieri realizzati con scarti di caffè riciclati. Una novità di quest’anno è il padiglione 12A, una nuova area espositiva dove i visitatori potranno scoprire le tecnologie più recenti nel campo delle bioplastiche e approfondire il loro ruolo per un futuro sostenibile.  “Plast Eurasia Istanbul non è solo un evento commerciale, ma anche una piattaforma per esplorare le innovazioni sostenibili che plasmeranno il futuro della nostra industria. Quest’anno siamo orgogliosi di mettere in evidenza le bioplastiche, come parte del nostro impegno per promuovere soluzioni rispettose dell’ambiente”, ha dichiarato il portavoce di Tüyap. L’evento presenterà un’ampia gamma di prodotti, tra cui macchinari per la lavorazione della plastica, attrezzature, stampi, tecnologie di riciclo, materie prime e prodotti chimici, offrendo ai visitatori l’opportunità di esplorare i progressi in tutti i settori di questa industria. La partecipazione internazionale si conferma solida, con delegati provenienti da Europa e MENA, in particolare da paesi come Germania, Danimarca, Iran, Russia e Cina, a sottolineare il ruolo di Plast Eurasia Istanbul come punto di riferimento globale per il settore.  Il nuovo padiglione 12A offrirà ai visitatori un’esperienza unica e interattiva. In un’area speciale dedicata alle bioplastiche, i partecipanti potranno scoprire come lo scarto del caffè viene riciclato per creare prodotti riutilizzabili, approfondendo i vantaggi ambientali delle bioplastiche. Inoltre, nell’atrio della fiera sarà possibile partecipare a un quiz: rispondendo correttamente, si potranno vincere voucher per un caffè, testando direttamente le tazze sostenibili. Plast Eurasia Istanbul, la più grande fiera della plastica in Eurasia, rappresenta un evento di riferimento, offre importanti opportunità commerciali e tecnologiche sia per gli espositori che per i visitatori di Europa e MENA. La fiera mira a spingere l’industria verso il futuro, creando nuove partnership e promuovendo soluzioni innovative per un domani più sostenibile.  TÜYAP è stata fondata nel 1979 da Bülent Ünal come la prima società di organizzazione fieristica della Turchia. Negli ultimi 44 anni, TÜYAP ha organizzato numerose fiere sia a livello nazionale che internazionale. Durante queste manifestazioni, ha supportato oltre 350.000 aziende provenienti da paesi di tutto il mondo e accolto più di 70 milioni di visitatori. Con cinque centri espositivi di proprietà e uffici internazionali, TÜYAP organizza regolarmente fiere specializzate. Grazie a uno staff di professionisti, collabora stabilmente con oltre 100 organizzazioni professionali. TÜYAP è stata la prima a organizzare fiere di esportazione di prodotti turchi in Cina, Russia e Africa, e continua a curare la partecipazione nazionale turca in una media di 10 fiere internazionali all’anno. Come unica società privata del settore fieristico in Turchia dotata di un proprio centro espositivo, TÜYAP si distingue anche per l’organizzazione di fiere ibride, sfruttando le sue capacità digitali per un’esperienza innovativa.  Burcu Buse Arseven +90 (0) 533 213 08 88  [email protected]  

  • Nations League – Spagna, Germania e Francia da battere ma l’Italia ci crede: Azzurri campioni a 7,50 su Sisal.it
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 15:32

    (Adnkronos) – Roma, 20 novembre 2024 – Le migliori otto della Nations League sono state finalmente svelate e la caccia al titolo è ufficialmente partita. Molte conferme, poche sorprese e qualche piccola delusione come Polonia e Svizzera che però, forse, sono alla fine di un ciclo. La competizione si ferma fino a marzo ma già venerdì 22 novembre si conosceranno gli accoppiamenti per i quarti di finale. Tre le grandi favorite che, per gli esperti Sisal, partono tutte alla pari: Spagna, Francia e Germania. La Roja, campione in carica, e i transalpini, trionfatori nel 2021, hanno già alzato il trofeo mentre i ragazzi di Nagelsmann non hanno mai raggiunto neanche le semifinali. Il successo di una delle tre big europee è offerto a 5,00. Da ricordare come la Spagna sia reduce da due finali consecutive. Ai piedi del podio si posiziona il Portogallo di Cristiano Ronaldo. I lusitani, che hanno vinto la prima edizione della Nations League battendo l’Olanda, vogliono provare a regalare al fenomeno di Funchal l’ultimo, grande trofeo di una carriera strepitosa. Il successo di CR7 e compagni si gioca a 6,00. Tra le migliori otto c’è anche l’Italia di Luciano Spalletti, la quale ha chiuso il proprio girone al secondo posto alle spalle della Francia. Gli Azzurri affronteranno una tra Spagna, Germania e Portogallo per un quarto di finale molto complesso ma, anche le altre pretendenti al titolo, non saranno contente di incrociare gli scarpini con la nazionale italiana. L’Italia, reduce da due terzi posti consecutivi, vuole provare ad alzare l’asticella e il successo in Nations League è in quota a 7,50. Partono indietro, al momento, l’Olanda, data a 9,00 ed unica con Spagna e Italia ad aver partecipato a due Final Four; la Danimarca, offerta a 12, e la Croazia finalista nel 2023 che saluterà, con ogni probabilità, la leggenda Modric, anche lui al passo d’addio con la nazionale: il successo croato pagherebbe 16 volte la posta.  Sisal ricorda sempre che il gioco è vietato ai minori e che bisogna giocare sempre con consapevolezza e moderazione.  Sisal è uno dei principali operatori internazionali nel settore del gioco regolamentato ed è attualmente attiva in Italia, Marocco e Turchia, con un’offerta che comprende lotterie, scommesse, giochi online e apparecchi da intrattenimento.  La strategia di Sisal poggia su tre pilastri: la sostenibilità, con un impegno costante sullo sviluppo del programma di Gioco Responsabile e attraverso l’offerta di un modello di intrattenimento sicuro e trasparente – l’innovazione digitale, grazie alla piattaforma di gioco all’avanguardia orientata all’omnicanalità e alle competenze per lo sviluppo in-house di software e applicazioni per cogliere le opportunità della transizione digitale – l’internazionalizzazione, con l’obiettivo di partecipare a gare per aggiudicarsi nuove concessioni all’estero sulla base della solida expertise maturata.  Dal 4 agosto 2022 Sisal è parte di Flutter Entertainment plc, il più grande operatore al mondo di scommesse sportive online e iGaming, con un portafoglio di marchi riconosciuti a livello globale e quotato alla Borsa di New York. Sisal Italia S.p.A. Ufficio stampa 

  • Mondo Online: una scuola di formazione digitale per tutti coloro che vogliono iniziare a diversificare le proprie entrate da casa
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 14:34

    (Adnkronos) – 20 novembre 2024.Gabriele Sartori ci ha visto lungo: in un’epoca in cui la flessibilità e il lavoro online diventano sempre più necessari, ha fondato una scuola di formazione che si è rivelata un autentico trampolino di lancio per moltissime persone.  Con il suo Metodo Commercio a Comando, Sartori offre un programma completo che ha già permesso a tanti studenti di raggiungere risultati straordinari, guadagnando un’entrata extra con pochi minuti al giorno, senza bisogno di esperienze pregresse o di conoscenze tecniche avanzate. Il valore del metodo sta nei successi dei partecipanti, e le loro storie di vita sono la miglior testimonianza dell’efficacia di questo approccio.  Persone comuni, spesso schiacciate dalle difficoltà di una vita lavorativa fissa e poco soddisfacente, hanno trovato nel Commercio a Comando una strada percorribile per ottenere un reale cambiamento.  Ex camerieri, impiegati, liberi professionisti e operai raccontano di come, seguendo alla lettera il percorso di Gabriele, abbiano raggiunto un livello di stabilità economica che sembrava impossibile solo pochi mesi prima. In molti casi, i loro guadagni hanno eguagliato o addirittura superato il loro stipendio principale.  Risultati concreti e testimonianze: la forza del Metodo Commercio a Comando  Il Metodo Commercio a Comando non è solo una serie di lezioni, ma una guida strutturata e completa per ottenere successi concreti.  Le testimonianze, presenti anche sui social media di Sartori, mostrano studenti che hanno creato vere e proprie fonti di reddito secondarie in grado di cambiare la loro qualità di vita. Le loro recensioni evidenziano un aspetto chiave: questo non è un metodo che si basa su promesse irrealistiche o guadagni facili, ma su un sistema preciso e verificato che chiunque può seguire, con risultati che arrivano già nelle prime settimane. Il programma è stato citato da testate come TGCOM24, Libero Quotidiano e persino Forbes, che hanno elogiato i risultati raggiunti dagli studenti e il valore del percorso formativo.  Sartori, definito uno dei mentori più affidabili e rispettati nel campo dell’e-commerce, ha creato una vera e propria comunità di persone che si supportano a vicenda per raggiungere il successo. Questa rete di studenti, che condividono consigli, traguardi e difficoltà, è uno dei pilastri su cui si basa l’impatto positivo del Commercio a Comando.  Un metodo accessibile e studiato per il successo  Il Metodo Commercio a Comando è suddiviso in tre fasi chiare e replicabili che chiunque può seguire: dalla scelta di un prodotto vincente alla creazione di uno store online, fino alla strategia di marketing. La scuola di formazione di Sartori utilizza strumenti di intelligenza artificiale per anticipare le tendenze di mercato, rendendo l’intero processo semplice e intuitivo anche per chi non ha mai avuto esperienza nel settore. L’affiancamento è un elemento fondamentale del percorso. Sartori e il suo team seguono da vicino ogni studente, offrendo assistenza personalizzata che permette di superare ogni ostacolo con sicurezza.  Non si tratta, dunque, di un classico corso online che lascia gli iscritti soli davanti a contenuti pre-registrati, ma di una vera e propria collaborazione, in cui ogni studente può contare su una guida attenta e disponibile a ogni passo. Grazie a questo supporto dedicato, i risultati non tardano ad arrivare e gli studenti riescono a replicare in modo autonomo il successo del metodo.  Un’opportunità concreta per trasformare il proprio futuro  In un mondo in cui il web è spesso popolato da promesse illusorie, il Metodo Commercio a Comando di Gabriele Sartori emerge come una realtà solida e affidabile per chi desidera realmente cambiare il proprio futuro finanziario. Con testimonianze di studenti che oggi godono di una libertà economica mai avuta prima, questa scuola di formazione dimostra che è possibile ottenere un’entrata significativa anche senza lasciare il proprio lavoro principale. Il programma di Sartori è diventato una risorsa di grande valore per tutti coloro che cercano un’alternativa concreta e trasparente per diversificare le proprie entrate.  Mentre molte proposte online si limitano a vendere sogni irrealizzabili, Sartori mette a disposizione un percorso chiaro e testato che sta già trasformando la vita di centinaia di persone, rendendo l’e-commerce accessibile a tutti, indipendentemente dall’esperienza o dalle risorse iniziali. Per chi desidera un’opportunità reale e sostenibile, il Metodo Commercio a Comando non è solo una scuola di formazione, ma un cammino che offre strumenti, supporto e risultati tangibili. Sartori ha davvero visto lungo, e il successo dei suoi studenti ne è la prova più grande. GS SOLUTIONS INT. LIMITED +39 333 240 4597 Francesco Fredella 

  • Erminio Ciurlia, Energym: “La ginnastica artistica, strumento di crescita per i più piccoli”
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 11:56

    (Adnkronos) – A Casarano (Lecce), una cooperativa sportiva ha avviato un nuovo progetto rivolto ai giovani puntando, su valori come disciplina, autostima e benessere. “Dal bodybuilding al Functional Training, ogni nostra attività pone al centro il benessere della persona” Casarano (LE), 20 novembre 2024.Lo sviluppo di un territorio, la crescita di una comunità, non passano soltanto dalle classiche voci di turismo, imprenditoria e commercio. Diffondere la cultura di sport, salute e benessere, infatti, rappresenta oggi uno dei più importanti investimenti da fare, soprattutto per i più piccoli. È questo uno degli obiettivi con i quali è nata a Casarano (Lecce) la Cooperativa Sportiva Dilettantistica Energym, fondata da Erminio Ciurlia, il cui passato sportivo, ha dato un importante slancio al progetto: «Ho praticato ginnastica artistica sin da bambino. Negli anni Novanta, fra gli altri, ero ad allenarmi accanto a campioni del calibro di Jury Chechi, lavorando in nazionale sulle mie discipline: corpo libero, parallele e volteggio». Discipline che lo stesso Ciurlia ha voluto portare nella sua palestra, dando vita all’ambizioso progetto di avvicinare i più piccoli al mondo della ginnastica artistica: «Si tratta di uno sport in grado di formare i bambini fisicamente e caratterialmente. La ginnastica artistica insegna a prendere decisioni velocemente e aiuta a sviluppare una buona autostima». Due valori fondamentali soprattutto per chi, come bambini e ragazzi, hanno bisogno di acquisire strumenti per affrontare con maggior sicurezza il mondo di domani. Una prospettiva che, nel caso di Energym, ha alla base costanza e disciplina: «Sono elementi imprescindibili per scoprire il fascino della ginnastica artistica. In Italia, nonostante gli incredibili risultati alle Olimpiadi di Parigi, i praticanti sono ancora pochi. Spesso bambini e bambine si avvicinano a questa attività per poi abbandonarla subito dopo». Colpa, in alcuni casi, di ambienti troppo ambiziosi o pressanti dal punto di vista di risultati che devono arrivare subito, soprattutto quando si parla di agonismo. Ma anche in questo, spiega Ciurlia, la realtà di Energym ha avviato il progetto con l’intenzione di distinguersi:  «L’approccio educativo è fondamentale. I bambini vanno accolti senza giudizi, in un clima che rispetti i loro tempi e capacità. La ginnastica artistica può essere uno veicolo di crescita incredibile. Ogni disciplina educa a convivere con la frustrazione degli errori. Ogni tentativo di completare un esercizio porta a un progressivo miglioramento. È così che si imparano non soltanto i propri limiti, ma anche le proprie capacità nascoste». Capacità che, nel caso di Energym, emergono anche fra gli adulti. L’inserimento di anelli, travi, parallele e corpo libero, infatti, è soltanto una delle ultime novità di una palestra che sin dall’inizio è nata per soddisfare ogni tipo di esigenza. Dalla sala pesi al bodybuilding, passando per il Functional Training, Spinning e Pilates, la Energym è studiata per rispondere alle necessità di chi cerca un allenamento completo, con attrezzature moderne e personale qualificato. Il tutto per una mission che va oltre la semplice attività sportiva: «Per noi il benessere della persona è al centro di tutto. Ognuno, attraverso qualsiasi tipo di esercizio quotidiano, hanno l’opportunità di scoprire un modo nuovo di stare con sé stesso, crescendo in fiducia, e serenità sia fisica che mentale».  Contatti: https://www.facebook.com/people/Energym/100046396585925/  

  • Costa Real Estate di Bari si espande: nuova sede in quartiere Carrassi
    by [email protected] (Web Info) on 20/11/2024 at 11:50

    (Adnkronos) – L’agenzia barese di Giuseppe Costa con sede a San Pasquale ed una prossima apertura a Carrassi supporta i clienti non solo nella compravendita e locazione ma anche in progetti di ristrutturazione e rendering, nella richiesta di mutuo, nella mediazione creditizia, nella gestione di pratiche relative al cambio di residenza e di utenza Bari, 20 novembre 2024. La riqualificazione urbana dei quartieri di San Pasquale e Carrassi di Bari sta trasformando l’aspetto della città. Interventi su immobili, infrastrutture, spazi verdi e servizi mirano a migliorare la qualità della vita per i residenti.  “Negli ultimi anni, Bari ha avviato un ampio piano di rigenerazione urbana che interessa anche i quartieri di San Pasquale e Carrassi, creando aree più vivibili, inclusive e sostenibili. Un progetto che prevede non solo la ristrutturazione di immobili e infrastrutture esistenti, ma anche la realizzazione di nuove abitazioni oltreché di spazi pubblici e aree verdi, piste ciclabili e conseguenti miglioramenti delle reti di trasporto”. È quanto dichiarato da Giuseppe Costa, titolare di Costa Real Estate S.r.l., agenzia immobiliare barese attiva proprio nel quartiere San Pasquale e con una sede in prossima apertura in quartiere Carrassi, Bari. L’agenzia è specializzata in vendita e locazione di immobili in questi specifici quartieri baresi e, più in generale, sull’intera capoluogo di Puglia. “Affidarsi ad agenti immobiliari competenti e specializzati su queste aree territoriali permette di avere una corretta panoramica degli immobili disponibili che garantisce un netto risparmio di tempo. Il nostro team supporta i clienti non solo nella ricerca dell’abitazione conforme alle proprie esigenze, ma anche nella sua eventuale ristrutturazione, oltreché nella richiesta del mutuo, nella mediazione creditizia, nella gestione di pratiche relative al cambio di residenza e di utenza”, ha proseguito il titolare che, col supporto di un team giovane e dinamico, propone ai suoi clienti un vero e proprio “pacchetto completo”.   Un servizio, quello di Costa Real Estate S.r.l., che semplifica l’iter di compravendita e locazione per chiunque si appresti a cercare la casa dei propri sogni o il locale più adatto alle proprie necessità, con un’assistenza a 360 gradi e una conoscenza approfondita delle specifiche zone di San Pasquale e Carrassi, aree territoriali della città di Bari che promettono interessanti investimenti immobiliari.  ·CONTATTI: https://www.facebook.com/share/18D3C84KiY/?mibextid=LQQJ4d  

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  • (Adnkronos) – Milano, 20 novembre 2024. Nel 2024 i cybercriminali hanno portato a termine oltre 38 milioni di attacchi phishing, spacciandosi per i principali marketplace, banche e retailer di dispositivi tecnologici. I dati delle carte di credito rubate sono rivenduti sul dark web, con prezzi che variano dai 70 ai 315 dollari. Kaspersky monitora costantemente l'evoluzione […]
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